In pole position c'è Sabino Picone, ma anche Luigi Oliva ha offerto la propria disponibilità. E dalla giunta si sentono le urla...
La nomina del vicecomandante dei Vigili urbani sta “scuotendo” l’Amministrazione. Da quando l’ex brigadiere Sabino Parziale ha assunto il comando del Corpo di Polizia municipale, con i gradi di tenente, si è aperto un problema di successione che, in un modo o nell’altro, va risolto in fretta. Fra qualche giorno, infatti, scatta il “piano ferie” dei Vigili ed è necessario che quando arriverà il turno del comandante Parziale ci sia qualcuno che ne faccia ufficialmente le veci. Ma nessuno degli uomini attualmente in servizio ha un grado superiore agli altri (sono tutti agenti) e, pertanto, la decisione appare complicata perché discrezionale. Sulla carta sembra che ad avere i “numeri” siano davvero in tanti: fra anzianità di assunzione, anzianità di servizio al Comando, qualifiche e livelli professionali sarebbero almeno in 4 o 5 a poter teoricamente rivendicare quel posto, con una dose di ragione variabile a seconda dei casi e dell’idoneità al servizio esterno. Stando alle indiscrezioni che trapelano dal Palazzo, la scelta sarebbe caduta, da tempo, sull’agente Sabino Picone, già braccio destro del comandante Colantuoni, per via dell’anzianità di assunzione, dell’affidabilità e delle qualifiche e dell’esperienza, anche su strada, acquisita col tempo. Agli atti, infatti, ci sarebbe anche una relazione del comandante Parziale indirizzata al sindaco che indica proprio in Sabino Picone l’agente più adatto a svolgere il ruolo di facente funzioni. Agli atti, però, ci sarebbe anche una nota dell’agente Luigi Oliva, inoltrata all’indomani del pensionamento di Colantuoni, con la quale il vigile urbano offre la sua disponibilità ad assumere l’incarico di vice in virtù della sua anzianità di servizio. Sul tavolo, dunque, i nomi teoricamente sono due e anche se in giunta ancora non se n’è discusso ufficialmente, sono in molti a giurare che quando arriverà il momento potrebbero esserci delle resistenze. Mercoledì scorso, per esempio, ci sarebbe stata una discussione piuttosto accesa fra gli assessori Di Pietro e De Vinco, non si sa se legata o meno a questa vicenda, anche se, da quanto è dato sapere, i due sarebbero su posizioni opposte. E non sarebbe la prima volta visto che, non più tardi di un mese fa, quando la giunta comunale, su richiesta dell’assessore al commercio Di Pietro, ha autorizzato il trasferimento del settore non alimentare del mercato nella nuova sede di Parco delle Acacie – via San Lorenzo, l’assessore De Vinco si è allontanato dalla sala riunioni non partecipando né alla discussione né alla votazione, lasciando agli atti una traccia, seppure velata, del suo dissenso.
Commenti
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NdD - E ci mancherebbe…