Circa 380mila euro per rimettere in sesto 17 appartamenti, ma alcuni sono occupati abusivamente
Finalmente è stato concesso il finanziamento per la ristrutturazione dei 17 alloggi popolari a contrada Alvanite. I lavori (dal costo complessivo di 377.625 euro) sono stati messi al bando e l’avviso pubblico scade a luglio. Lo scopo dell’intervento è quello di migliorare la vivibilità del quartiere: la somma consente il rimodernamento dell’arredo urbano presente. L’opera punta allo sviluppo del rione, l’obiettivo è il miglioramento della dignità dei singoli: la casa è il primo tassello per ogni nucleo familiare, gli alloggi comunali proiettano il cittadino negli standard minimi di dignità. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con D.M del 18 novembre 2009 n.892 ha approvato (tramite la regione Campania) il finanziamento. La querelle del suddetto finanziamento ha una storia lunga: il comune,dopo l’approvazione del progetto preliminare e del progetto esecutivo, ha dovuto attendere il via libera del Ministero. La pratica è rimasta in sospeso per un lungo periodo; il sindaco Aldo Laurenzano, tramite una missiva indirizzata al Ministero competetene ha sollecitato lo sblocco della situazione. Con il decreto ministeriale del 18 novembre 2009 i fondi sono stati finalmente concessi al comune di Atripalda; tra i 183 alloggi da ristrutturare/recuperare e costruire nella regione Campania (comuni di Avellino, Napoli, Benevento – importo complessivo 17.625.633,22) rientrano anche quelli di Atripalda (importo richiesto 450.000, importo ammesso 450,000, soggetto attuatore – Comune di Atripalda, numero alloggi 17). In media, ad ogni appartamento corrisposte la cifra di 22.000 euro. Dalla quantità si ipotizza il completo rinnovamento dei servizi minimi abitativi: servizi igienici, acqua e impianti tecnologici. Buona parte degli alloggi sono abitati, il comune deve scegliere una collocazione momentanea per le famiglie residenti. Non è dato sapere, infine, il numero degli alloggi occupati abusivamente. In questi casi si procede alla rimozione coatta delle persone occupanti. 8 dei 17 alloggi liberi di C.da Alvanite sono giudicati inutilizzabili; i locali (di 45 mq, 55 mq, 65 mq e 85 mq) possono risultare come dimore abusive. L’assoluta mancanza di servizi base nelle case comunali, comporta il decadimento del livello normale di vivibilità; nel 2010 la casa (con tutti i confort) non è ancora un diritto di tutti. Le condizioni degli alloggi di C.da Alvanite sono pessime. La gara avrà luogo il 21 luglio prossimo. L’inizio dei lavori è fissato a fine agosto. Sono stati stanziati 316.149,21 euro per le opere murarie e 61.476,62 euro per gli impianti. La sezione VII del bando è la valutazione di impatto criminale. La sezione tutela l’integrità e la legalità nella realizzazione dei lavori; la clausola prevede l’obbligo di segnalazione, in caso di infiltrazioni, da parte degli aggiudicatari. Il tempo utile per l’ultimazione dei lavori è di 90 giorni: a fine novembre gli alloggi devono essere consegnati.
E, sempre in tema di bandi, nessuna offerta, invece, a seguito della scadenza (venerdì 18 giugno) del bando per la valorizzazione dei ponti sul fiume Sabato con ornamenti floreali mediante accordi di sponsorizzazione con i privati. In realtà l’unica espressione di disponibilità sembra essere giunta al Comune da “La Cattalea” la cui offerta, però, non è stata considerata per la mancanza di alcuni documenti espressamente richiesti nel bando.
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