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Mensa e trasporti, dimezzano i fruitori dei servizi

I primi numeri mostrano una vero e proprio cambio di tendenza tra le famiglie atripaldesi

Forse sarà necessario riaprire le iscrizioni

Giovedì 15 luglio è scaduta la proroga per effettuare quelle che possono essere definite “iscrizioni preventive” ai servizi della mensa per le scuole materne e a quella dei trasporti per le elementari e le medie. I numeri approssimativi, a ridosso del termine ultimo, parlano di un sostanziale calo dell’andamento usuale ed anzi, addirittura, di un dimezzarsi degli iscritti. Le cause sono riconducibili a vari fattori. Uno di questi è sicuramente l’improvviso aumento dei costi di entrambi i servizi, necessario per le molteplici e valide motivazioni addotte dall’amministrazione, a cui vanno ad affiancarsi molte altre situazioni come questioni di principio (pagare quanto si consuma), poca fiducia verso le promesse fatte, poca informazione o il sottovalutare la nuova pratica delle iscrizioni a luglio. Insomma: il messaggio non è stato accettato dai genitori e bisognerebbe capire da quali e perchè. Secondo l’assessore Foschi il calo è stato conseguenza dell’aumento solo all’interno delle fasce alte, le più colpite dall’incremento, mentre per le fasce intermedie e basse la causa sarebbe stata la poca informazione o la non comprensione. Secondo l’assessore, infatti, nell’ultima riunione con i genitori sarebbe stata promessa la possibilità del pagamento a consumo per l’ultima fascia attraverso un piccolo aumento di quelle intermedie: operazione possibile a fronte di una stima precisa della spesa, ricavabile dalle pre-iscrizioni. Che non ci sono state.

Dello stesso parere è il direttore didattico Parziale che afferma come queste stime abbiano confermato le aspettative, sottolineando che al giorno d’oggi anche le fasce più alte risentono di crisi economica e possono non essere in grado di coprire, pur essendo una iniziativa encomiabile, le fasce esenti.

Considerando, dunque, che le fasce deboli siano state tutelate in modalità maggiore rispetto a prima, con l’innalzamento delle soglie di riduzione ed esenzione, c’è da dire che la fascia più rinunciataria sia stata quella più alta, quella sostanzialmente soggetta agli aumenti, determinando la riduzione degli autobus per il trasporto scolastico (conseguenza alla diminuzione dei passeggeri) e ad un possibile guadagno per le casse comunali qualora le fasce iscritte riuscissero a coprire le spese (50%) delle fasce esenti, dovrebbe coprire minori quote. Qualora si fossero iscritte solo le fasce medio-basse o esenti, la situazione ritornerebbe al punto di partenza e si dovrebbe contare esclusivamente sulla ricerca del migliore offrente attraverso regolare bando. In un circolo infinito di iscrizioni che, almeno per la mensa, continueranno anche a settembre.

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Commenti  

 
#2 Guest 2010-07-24 08:54
La delicatezza dell'assessore non ha eguali... mi sembra di capire che le iscrizioni non sono state fatte perchè qualcuno "non ha capito". Stiamo dunque dicendo che l'illuminato assessore Foschi ha interloquito con una massa di capre? Beh, o meglio beeeeee, dovrei sentirmi offeso. Mi viene da pensare, a questo punto, visto che vengo paragonato ad una capra, cosa c'entra un veterinario con la pubblica istruzione.
 
 
#1 Guest 2010-07-23 19:57
E’ LA SOLITA TIRITERA, IL NOSTRO BENEAMATO ED INSIGNE ASSESSORE, PREDICA BENE E RAZZOLA MALE, SOSTANZIALMENTE COME VOLEVA DEFINERE LA QUESTIONE, QUANDO LE LAMENTELE E LE PROPOSTE DEI RAPPRESENTANTI SCOLASTICI E DEI GENITORI DEI BAMBINI NON SONO STATE PRESE IN CONSIDERAZIONE? IL COMUNE DICE CHE NON ERANO FATTIBILI; E ADESSO SI RITROVANO CON NEANCHE IL 50% DELLE ISCRIZIONI. FORSE SAREBBE IL CASO DI ELIMINARE IL SUPERFLUO E GLI SCANSAFATICHE NEL COMUNE E FAVORIRE I BAMBINI. BASTA FARE UN GIRO NEGLI UFFICI COMUNALI PER VEDERE QUANTE PERSONE SONO PRESENTI SU POSTO DI LAVORO DIRANTE L'APERTURA DEGLI UFFICI AL PUBBLICO (E NON SOLO ADESSO CHE DICONO SIAMO IN FERIE)!!!!!!!!