Atteso da un giorno all’altro un nuovo pronunciamento del Tar. Intanto anche il PD vuole le dimissioni dell’assessore Di Pietro
Ancora nessuna comunicazione ufficiale arriva dall’Amministrazione comunale riguardo allo svolgimento del mercato di domani mattina, giovedì 9 settembre. Tuttavia, anche se l’ultimo avviso riferiva di una sospensione esclusivamente per la giornata del 2 settembre scorso, tutto fa supporre che anche domani il mercato non si svolgerà visto che nel frattempo non sono emersi fatti nuovi rispetto a quelli (sospensione della delibera di consiglio e dell’ordinanza di chiusura al traffico assunti dal Tar di Salerno) che hanno determinato la sospensione di giovedì scorso. Nel frattempo, proprio giovedì scorso, l’Amministrazione comunale ha presentato al Tar di Salerno un’istanza cautelare urgente per ottenere la revoca del decreto del presidente del Tribunale amministrativo regionale rispetto alla quale è attesa una pronuncia da un giorno all’altro. Teoricamente, se il Tar dovesse esprimersi proprio oggi accogliendo eventualmente l’istanza dell’Amministrazione comunale potrebbe anche darsi che domani il mercato si svolga regolarmente. Oppure, ancora, potrebbe darsi che il sindaco Laurenzano, accogliendo le pressioni che arrivano da più parti, comprese quelle all’interno della sua maggioranza (con il capogruppo Tomasetti sarebbe arrivato allo scontro), decida di firmare un’ordinanza per autorizzare lo svolgimento del mercato quantomeno in Parco delle Acacie. Viceversa, se nulla di tutto ciò dovesse accadere bisognerà necessariamente aspettare la data del 23 settembre quando è fissata la Camera di consiglio del Tar rispetto al ricorso presentato dal gruppo Prosidea ed i provvedimenti successivi. Gli ambulanti, intanto, sono disorientati e attendono notizie, anche se il fronte non sembra proprio compatto. Negli ultimi giorni, invece, si è fatta molto critica la posizione dell’assessore al commercio Elio Di Pietro. Dopo la richiesta di dimissioni avanzata pubblicamente dall’UdC, dovrebbe arrivare ad ore anche quella del PdL e, forse, anche del Partito democratico. Nella riunione svoltasi nel PD ieri sera, infatti, che continuerà stasera, i dirigenti presenti hanno rassegnato le difficoltà a spiegare alla pubblica opinione cosa sta accadendo senza poter indicare con precisione a chi appartengono le responsabilità. E le responsabilità, invece, a detta dei presenti sarebbero principalmente dell’assessore delegato, accusato di non aver valutato attentamente tutte le possibili conseguenze delle decisioni assunte finora.
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