Mercoledì, 01 Gen 25

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Ex Siderderivati, la “L.R. Legno srl” ci ripensa e punta sul residenziale

Presentata una richiesta di parere preventivo, ma il problema sarebbe la distanza dal fiume

I vecchi capannoni sono stati completamente demoliti

Il lavori di smantellamento dei fatiscenti capannoni industriali ex Siderderivati di via Roma sono ormai quasi ultimati, ma potrebbe anche darsi che la prevista costruzione del centro commerciale da 10mila mq. possa slittare. Oltre un mese fa, infatti, la “L.R. Legno srl”, proprietaria del complesso, ha presentato all’Ufficio tecnico una richiesta di parere preventivo per sapere se nella stessa area di sedime, anziché realizzare una struttura completamente commerciale, può realizzare un complesso misto, sia residenziale che commerciale, ai sensi della recente legge regionale denominata “Piano casa”. In altre parole, siccome la legge consente la riconversione a parità di volumetria di capannoni industriali dismessi in civili abitazioni, la “L.R. Legno srl” starebbe seriamente vagliando l’ipotesi di non rinunciare alla realizzazione di almeno una trentina di appartamenti (forse anche di più) sfruttando una parte dei 26mila mc. ormai abbattuti e riducendo la superficie destinata alle attività commerciali a circa 2mila mq.. Tuttavia, pare che l’Ufficio tecnico stia per rilasciare un parere sfavorevole perché il cambio di destinazione d’uso (da commerciale a residenziale) introdurrebbe il concetto di nuova edificazione imponendo il rispetto di una distanza minima dal fiume Sabato di 50 mt. anziché 10 mt. come è oggi, una prescrizione che determinerebbe un arretramento dei corpi di fabbrica tale da far cambiare idea. Naturalmente, la questione sul piano tecnico è molto più complicata e trova interpretazioni discordanti, ma sembra che stavolta, a differenza del passato, l’Amministrazione sia meglio disposta temendo le conseguenze dell’enorme impatto sul traffico di un centro commerciale di 10mila mq. nel cuore della città. Paradossalmente, l’iniziale progetto della “L.R. Legno srl” fu appoggiato dall’Ufficio tecnico, ma ostacolato dalla giunta fino al Tar: oggi starebbe per accadere il contrario. Chissà come finirà… E sempre in tema di nuove edificazioni si registra negli ultimi mesi un notevole raffreddamento del gruppo Ingino rispetto alla realizzazione di un complesso residenziale nell’area ex Gasparini di via Valleverde dopo che con l’Amministrazione comunale si era trovato un faticoso e difficile compromesso.

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Commenti  

 
#3 Guest 2010-09-14 17:21
Penso che il centro commerciale sia importante per atripalda come anche per il mercato tutto questo serve per dare sviluppo e bellezza ad atripalda lo merita
 
 
#2 Guest 2010-09-13 17:36
finalmente. quel centro commerciale non s'ha da fare
 
 
#1 Guest 2010-09-13 13:53
come volevasi dimostrare.