Dopo il ricorso al Tar, la promozione del maresciallo Picone è finita anche in Procura. E, intanto, si scopre che la nomina del tenente Parziale è... simbolica
La nomina a viceresponsabile del Comando dei Vigili e la promozione al grado di Maresciallo capo dell’(ex) agente Sabino Picone è costata al sindaco Laurenzano una denuncia penale alla Procura della Repubblica di Avellino per illegittimo conferimento. L’iniziativa è stata assunta da Gerardo Canarino, responsabile provinciale della CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo - Regione ed Autonomie locali), organizzazione sindacale a cui sono iscritti i tre agenti, Caronia, Oliva e Luongo, che hanno presentato ricorso al Tar contro lo stesso provvedimento del primo cittadino. Nell’esposto alla Procura si legge che “Al di fuori delle ipotesi dell’art. 52 Dlg. 165/01, è nulla l’assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore. Il dirigente che ha disposto l’assegnazione risponde personalmente del maggior onere conseguente se ha agito con dolo o colpa grave”. E ancora: “Le mansioni superiori non andrebbero conferite dal sindaco […] bensì dal responsabile del settore, anche con il criterio della rotazione fra più dipendenti […]. Il suddetto incarico, quindi, favorisce un agente a discapito di tutti gli altri”. Ma su quest’ultimo aspetto viene fuori un altro particolare alquanto curioso, ovvero che l’attuale responsabile dei Vigili urbani, il tenente Sabino Parziale, sarebbe stato promosso dalla giunta comunale il 24 marzo scorso dando atto che “Il grado di tenente ha una funzione simbolica e non incide sullo stato giuridico ed economico del dipendente”. In altre parole l’ex brigadiere Parziale, non solo non percepirebbe alcun aumento in busta paga, ma, stando alla delibera di giunta, non avrebbe alcun “potere” derivatogli dal grado di tenente. Un incarico, cioè, puramente formale che, accanto alle perplessità sollevate sulla nomina di Picone a vicecomandante con promozione a Maresciallo Capo determina, aldilà dei gradi sulla divisa, un quadro quantomeno confuso sui ruoli e le mansioni attualmente ricoperti all’interno del Corpo di Polizia municipale, in virtù del quale, gli agenti che si sono opposti alla nomina di Picone, in alcuni casi, ritengono di non dover eseguire gli “ordini di servizio” impartiti dal tenente Parziale perché non gli riconoscerebbero un ruolo di comando e, di conseguenza, una oggettiva difficoltà nell’organizzazione dei compiti. E fin qui a parlare sono le carte. Sul versante delle reazioni e delle conseguenze della singolare iniziativa assunta dagli agenti Caronia, Oliva e Luongo, ovvero il ricorso al Tar per la promozione di Picone, emerge una lacerazione alquanto profonda e stratificata, frutto di schermaglie, aspettative tradite e comportamenti ambigui che avrebbero caratterizzato i rapporti all’interno del Corpo di Polizia municipale quantomeno nell’ultimo anno. E se mentre da un lato si suppone che l’attuale situazione non rappresenti che solo l’inizio di una lunga serie di rivendicazioni e dall’altro che chi ha intrapreso la battaglia giudiziaria avrebbe molte cose da spiegare sul proprio stato di servizio, sugli emolumenti che percepisce e sulle mansioni che svolge dentro e fuori l’orario di lavoro, le due “fazioni” difficilmente arrivano allo scontro personale perché impegnate in compiti molto diversi: l’una all’interno del Comando perché inabili, totalmente o parzialmente, al servizio esterno, l’altra prevalentemente su strada. Intanto, mentre la città assiste attonita e sconcertata, né il sindaco Laurenzano, né l’assessore al personale Di Pietro, né l’Amministrazione in generale hanno ritenuto di assumere ancora una posizione o un’iniziativa ufficiale.
Commenti
BUONASERAAAAAA
Sicuramente avrà ponderato bene le varie situazioni, ne và della sua professionalità , oltretutto il provvedimento penso sia stato ratificato dal Prefetto. Per una volta lasciamo stare il Sindaco e attendiamo la decisione del TAR
Dopo aver combinato tutto il caos del mercato si tende a premiarlo anche con l'assegnazione del terreno occupato abusivamente.
Se passasse questa linea da domattina tutti si sentirebbero autorizzati ad occupare le proprieta' pubbliche.
Ahi, Ahi, Ahi. Sono proprio preoccupato per questa amministrazione , sento odore di na nuova denuncia in procura per abuso d'Ufficio stavolta.