La Pro Loco ha presentato il bilancio, ma gli uffici si sono riservati di effettuare una formale presa d’atto
Sono nelle mani del dott. Paolo De Giuseppe, responsabile dell’Ufficio Economico-Finanziario, i documenti riguardanti il bilancio della manifestazione “Giullarte”, tenutasi nel centro storico all’inizio di settembre. Dopo due mesi e mezzo i responsabili della Pro Loco atripaldese hanno presentato i conti nei giorni scorsi, così come previsto nella delibera n.136 del 16 agosto del 2010 con quale la Giunta ha espressamente richiesto di rendicontare le entrate riscosse e le spese sostenute. In teoria il ristoro doveva essere curato, anche economicamente, dalla Misericordia, ma in realtà è stata la Pro Loco ad occuparsene perché, pare, che la Confraternita non ne sapesse nulla. Il bilancio di Giullarte, che consterebbe in una relazione ed in un sintetico prospetto, da cui risulterebbe un sostanziale pareggio fra entrate ed uscite, comunque, è stato trasmesso al Comune, ma non è ancora disponibile perché è in corso una formale presa d’atto. Gli uffici comunali, cioè, dovranno “certificare” la congruità e la regolarità contabile dei dati riportati, anche perché il documento rappresenterà parte integrante del Bilancio consuntivo 2010 del Comune e anche perché la manifestazione è stata in larga parte organizzata con 30mila euro erogati dalla Sidigas, quale principale sponsor esterno, a cui, evidentemente, bisognerà dar conto. E, inoltre, anche altri privati, in qualità di sponsor secondari, e il Comune stesso, con uno stanziamento di 10mila euro, hanno contribuito economicamente all’evento. Tuttavia, prima che i conti vengano ufficialmente “accettati” dal Comune si è resa necessaria una formale verifica contabile, procedura, pare, alquanto rara, la cui effettiva applicabilità presupporrebbe anche l’acquisizione agli atti delle fatture e dei contratti di sponsorizzazione. Adesso toccherà al dr. De Giuseppe stabilire se la documentazione prodotta è sufficiente e se i conti tornano. Soltanto successivamente la rendicontazione potrà essere divulgata, anche per verificare se e come è stato giustificato l’ammanco derivante dai ticket risultati contraffatti smerciati in alcune decine (30-40 tagliandi secondo la versione della Pro Loco) durante le tre serate della manifestazione. La Misericordia, invece, che finora si è tenuta lontana da questa vicenda, dopo aver informato il sindaco di non avere nulla a che vedere con i conti, attende la pubblicazione dei documenti per sentirsi definitivamente al riparo da ogni coinvolgimento.