La Regione Campania ha assegnato un finanziamento da 70mila euro ai comuni di Atripalda e San Potito per potenziare l'attività di sorveglianza
Fondi protesi allo sviluppo di Atripalda e San Potito Ultra, quelli che la Regione Campania ha stanziato con il Decreto Dirigenziale n. 5 del 21 Gennaio 2011. Si tratta di un finanziamento regionale pari a 70mila euro relativo alla presentazione, nel febbraio 2010, di un progetto associato di sicurezza Urbana (Atripalda e San Potito) dal titolo “Valle del Sabato, Security & Safety”, nell’ambito delle Politiche della Sicurezza Urbana Integrata.
I due Comuni sono risultati non solo vincitori del finanziamento ma anche primi della graduatoria dei 46 progetti regionali accettati (per un finanziamento totale pari a 1.153.780 euro) con 75 punti. La maggior parte degli altri aventi diritto è formata da comuni della provincia di Napoli. Il merito dell’ambito traguardo va attribuito all’Agente Carmine D’Agostino che ha effettuato un’accurata ricerca dei partner di progetto e una certosina raccolta dei dati sulla micro e macro criminalità che attanaglia la Valle del Sabato di Atripalda; al Comandante, ora in pensione, della Polizia Municipale Carmine Colantuoni e al Comandante del Servizio Associato di Polizia Municipale di San Potito Ultra Domenico Giannetta, che ne ha curato l’ideazione e la progettazione.
La sinergia tra i due enti è proiezione diretta di una legge di luglio 2010 che prevede la gestione in forma associata della Polizia Municipale in quanto funzione fondamentale per i Comuni.
Il progetto, nel particolare, ha delimitato tre ambiti di intervento, prevedendo il miglioramento degli spazi pubblici e delle condizioni di vita nelle città, la diffusione della cultura della legalità e l’attivazione di servizi e strumenti innovativi per la polizia locale.
Questo si traduce in un sostanziale miglioramento della qualità della vita urbana, nella creazione di momenti di aggregazione e socializzazione tra i cittadini, nella rivitalizzazione delle zone meno frequentate, nell’incremento della percezione soggettiva di sicurezza sollecitando i cittadini a divenire soggetti attivi sui temi della sicurezza urbana e nella promozione di modelli organizzativi di Polizia Locale che permettano l’interscambiabilità del personale sul territorio dei due Comuni anche attraverso il miglioramento di automazione degli strumenti operativi.
Spazio, poi, alla riqualificazione di centri storici e dei quartieri periferici; alla rivalutazione della filiera enogastronomica della Valle del Sabato; alla sponsorizzazione delle antiche tradizioni locali e alla promozione di attività sportive mirate a sensibilizzare la cittadinanza sui temi della prevenzione. Dovrà sicuramente, oltretutto, essere posta in atto una campagna di presentazione del progetto tramite l’organizzazione di incontri pubblici, tavole rotonde, convegni e il coinvolgimento dei mass media locali. Fondamentale sarà l’opera di rilevazione degli indici di criminalità sul territorio affiancata ad un’indagine su come cittadini e imprenditori percepiscono l’insicurezza attuale. Ovviamente, tutto questo dovrà passare attraverso la stretta collaborazione con gli enti locali e dunque bisognerà coinvolgere le associazioni di volontariato, le parrocchie e il Piano di Zona Sociale per la promozione della convivenza interculturale e dell'integrazione sociale, per l’istituzione di Cineforum di genere e incontri sulla prevenzione. Molto carina l’idea di un Concorso di idee dal titolo “Abellinum ieri e oggi? Quale futuro immagini per la Valle del Sabato” da destinare alle scuole del territorio nonché l’attivazione di corsi di educazione stradale, educazione alla legalità e vigile baby nelle scuole primarie. In ultimo, e non meno importante, la fase tecnica che prevede la realizzazione di un sistema di video-sorveglianza, di una sala operativa per il coordinamento delle attività di controllo del territorio e di una postazione mobile della Polizia Municipale. Il messaggio principale, dunque è quello dell’importanza della prevenzione condivisa dei cittadini contro la repressione fine a se stessa.
Commenti
Le ultime tre iniziative del 2010 del lavoro di gruppo, sulla protezione civile e sull'educazione stradale hanno coronato il risultato meritato, grazie anche alla collaborazione del Comandante Sabino Parziale, del vice Comandante Sabino Picone e degli istruttori di vigilanza Soccorso DE PASCALE, Fausto DI RITO, Giuseppe IANNACCONE e Nazareno POLCARO. Un elogio va all'architetto Soricelli, al Comandante della Polizia Municipale di San Potityo Ultra Ten. Domenico GIANNETTA con il quale mi lega un'amicizia ventennale e all'ex Comandante Carmine COLANTUONI, il quale nel corso degli anni ha sempre sostenuto e voluto queste iniziative. Peccato, che questo traguardo l'abbiamo raggiunto al termine della sua carriera. Carmine D'AGOSTINO.-