Dopo il fallimento del settimo e ultimo tentativo di gara pubblica, ora spetterà alla giunta decidere il dà farsi: trattativa privata, locazione finanziaria o cartolarizzazione
Non ha trovato mercato neanche scontato del 40%: il Centro servizi di via San Lorenzo è rimasto ancora una volta invenduto dopo il settimo e ultimo tentativo di alienazione attraverso l’asta pubblica. L’immobile, inizialmente valutato 4.330.000 euro, poteva essere acquistato a 2.650.000 euro se qualcuno avesse presentato un’offerta entro le ore 12:00 di ieri, 31 gennaio. Ma nessuno si è fatto avanti ed a questo punto spetterà alla giunta valutare il dà farsi dopo sette esperimenti falliti. Date le difficoltà economiche del Comune è molto probabile che si avvii qualche trattativa privata, anche se, in questa ipotesi, non si potrà scendere al di sotto dell’importo di 2.650.000 euro previsto nel bilancio 2010 o, viceversa, attendere l’approvazione del bilancio di previsione 2011 (fine marzo o anche oltre) se si immaginasse di volerlo vendere ad una cifra inferiore a 2.650.000 euro. Tuttavia, non sarebbero completamente escluse altre ipotesi, come quella della locazione finanziaria già tentata inizialmente senza successo (ma il prezzo di cessione era notevolmente più alto di oggi) o della cartolarizzazione (il bene viene ceduto ad una finanziaria che emette e colloca sul mercato titoli obbligazionari). Oggi, però, la mancata vendita del Centro servizi, fino allo scorso anno considerata la ciambella di salvataggio del Comune rispetto all’ipotesi del dissesto finanziario, preoccupa un po’ meno del passato. Da un lato un maggiore controllo della spesa e dall’altro il profilarsi di nuove entrate (riscatto alloggi popolari e accertamenti tributari) fanno supporre che probabilmente non sarà più così necessario disfarsi dell’immobile per evitare il tracollo finanziario.