L'Amministrazione è chiamata a decidere con quale sistema intenderà affidare il servizio di sosta a pagamento
Doveva essere il fiore all’occhiello di questa amministrazione, l’introduzione dei parchimetri in città e la nuova gestione delle aree blu doveva darle una nuova immagine, assicurando anche introiti importanti per le casse del Comune. Resterà, per ora, solo un sogno con tanti buoni propositi che svaniscono. Così, mentre il Comune di Avellino annuncia il successo del piano parcheggi, Atripalda è incapace superare l’impasse del pasticcio dei bandi sui parchimetri (addirittura carabinieri e agenti della polizia municipale dovettero sospendere il servizio degli abusivi che operavano senza alcuna autorizzazione su area pubblica da circa un anno). Ieri è scaduto anche il termine per la presentazione delle offerte di partecipazione al bando per l’installazione e la gestione dei parchimetri in città. Andato deserto, come ampiamente previsto, tramonta il sogno degli amministratori che dovranno nuovamente provvedere ad affidare le aree blu alle cooperative, da ricercare fra quelle già presenti e quelle che nasceranno a breve quando il Comune diffonderà la notizia, forse introducendo anche la formula dei grattini. I vecchi parcheggiatori, disoccupati da tempo e diffidati ad operare in città, dovranno, se interessati, costituirsi in cooperativa e partecipare al nuovo bando, visto che un nuovo affidamento diretto sarà praticamente impossibile. La formula è stata sfruttata con la ditta Cappiello per l’affidamento del parcheggio della Villa Comunale e non è ben vista dagli altri pretendenti, sopratutto dalle altre cooperative avellinesi rimaste inattive dopo l’introduzione dei parchimetri. Più volte i parcheggiatori abusivi atripaldesi sono stati invitati a formare la cooperativa, ma fino ad oggi non c’è stato alcun riscontro. Qualcuno è pronto, qualcun altro vuole che il Comune dia un aiuto in termini economici per le spese, qualcun altro vuole garanzie. C’è comunque da dire che anche che il Comune non ha ancora chiara l’idea di ciò che vuole veramente ottenere. Chi dovrebbe stampare i grattini? A chi la vendita? E le percentuali? Tutto è nelle mani del Comandante della Polizia Municipale, già contrario sia all’affidamento diretto sia all’affidamento a cooperative esterne.