Gli atti sono stati già trasmessi al Tribunale di Avellino. Lettera aperta dell'assessore all'ambiente Giacomo Foschi
In merito al taglio degli alberi in c.da Alvanite, il Responsabile del Settore Vigilanza di questo Comune ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Avellino. È tuttavia doveroso fornire alla cittadinanza ogni elemento utile per giudicare con serenità quali responsabilità si possono imputare all’Amministrazione Comunale in occasione di questa triste vicenda.
- A seguito di reiterate richieste sottoscritte da cittadini residenti in c.da Alvanite, il 24 novembre u.s. il Responsabile dell’U.T.C. ha inviato una richiesta di sopralluogo al Corpo Forestale di Avellino.
- Il 25 gennaio u.s. il Maresciallo Gennarelli del Corpo Forestale ha effettuato un sopralluogo insieme ai tecnici De Cicco e Berardino presso l’edificio ai civici 40-41 stabilendo che il taglio era possibile a fronte di un reimpianto di alberi a foglia caduca.
- Il giorno 3 febbraio ho personalmente telefonato al Presidente del Comitato di Quartiere di Alvanite chiedendo un incontro sul posto per descrivere i dettagli dell’intervento. Mi è stato risposto che era fuori città e che sarebbero intervenuti altri membri del Comitato.
- Il giorno 4 febbraio, insieme ai tecnici De Cicco e Berardino ho effettuato il sopralluogo. I nominativi dei convenuti sono riportati in un verbale redatto contestualmente e che è depositato agli atti. In tale verbale sottoscritto da tutti i presenti si sanciva l’improcrastinabilità dell’intervento, viste le condizioni in cui versava l’edificio.
- Nello stesso giorno, il 4 febbraio, l’U.T.C. comunicava alla ditta prescelta l’incarico per l’esecuzione dei lavori, con le specifiche dell’intervento ivi compreso lo smaltimento delle ramaglie.
- Il giorno 7 febbraio, a seguito di una richiesta di intervento da parte di cittadini residenti, i tecnici del comune insieme ad agenti della locale Polizia Municipale, accertavano che un cittadino residente in c.da Alvanite aveva in maniera arbitraria iniziato a tagliare gli alberi. Nelle more che si stabilisse il tipo di rapporto tra il cittadino e la ditta incaricata, lo si diffidava dal proseguire l’attività di taglio.
Le precedenti note sono una sintesi di documenti depositati agli atti. Tutti quanti hanno urlato allo scandalo avrebbero potuto semplicemente chiedermi un incontro per avere tutti gli elementi per trarre conclusioni civili e pacate. Personalmente sono dispiaciuto per la decisione di quei membri del comitato che hanno legato a tale episodio la scelta di dimettersi. Spero ci siano ancora elementi per un contraddittorio che dia anche a chi è accusato la possibilità di difendersi.
Giacomo Foschi
Assessore all’Ambiente
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