Una delle volontarie escluse dalla manipolazione dello scatto ha citato il Comune per danni di immagine
Ricordate la storia della foto taroccata inserita nel Calendario della Protezione Civile del 2010? La vicenda sarà portata prossimamente davanti ad un giudice in tribunale, perché una delle persone “cancellate” da un frettoloso, e poco professionale foto ritocco, ha presentato denuncia contro il Comune di Atripalda. La signora Rosalba Giarnese, volontaria della Protezione Civile di Atripalda, ha infatti, inoltrato attraverso il proprio legale l’atto di citazione, notificato lo scorso 3 novembre. Il legale ha citato il Comune dinanzi al Giudice di Pace di Avellino per risarcimento di danni non patrimoniali conseguenti alla presunta lesione dell’immagine in relazione all’evento delle pubblicazione della foto, utilizzata per la realizzazione del Calendario della Protezione Civile 2010. Nella prima fotografia, quella originale stampata e consegnata a tutti i volontari che parteciparono alla spedizione nella martoriata e terremotata terra de L’Aquila, si vedono tutti i volontari stretti intorno al primo cittadino il dottor Aldo Laurenzano, accompagnato da alcuni agenti e dall’assessore delegato alla Protezione Civile Maurizio De Vinco. Nella seconda foto, quella ritoccata scompaiono alcuni volontari, tra cui appunto la signora Rosalba Giarnese. La foto fu scattata nel piazzale di un’area di servizio lungo la strada che porta da Atripalda a L’Aquila: i volti sorridenti di coloro che hanno partecipato alla spedizione, di coloro che portarono i frutti della raccolta degli aiuti atripaldesi. Molti si chiesero perché quel taglio, perché cancellare quei volti, perché presentare proprio quella foto visibilmente modificata. Presto sarà un giudice a spiegarcelo, ci dirà se si poteva fare quel ritocco, oppure no. Il giudice dovrà anche pronunciarsi sulla richiesta presentata per il risarcimento dei danni di immagine. Il comune, nei giorni scorsi, ha deliberato di resistere nel giudizio e si è affidato già ad un legale a tutela degli interessi dell’Ente. Sembra, infatti, che nessuno, nè il sindaco, nè l’assessore delegato o altri abbiano mai porto alla signora le scuse per quanto accaduto o quanto meno abbiano mai chiesto un incontro per appianare la diatriba: eppure la citazione è stata presentata solo il 3 novembre scorso e, comunque, dopo un anno dalla pubblicazione dell’immagine.
Commenti
Dico bene o ho visto male la foto?
MA SI PUO' FARE UNA COSA DEL GENERE?
IO DALLA FOTO AVREI TOLTO PROPRIO IL SINDACO E NON LA SIGNORA....!
MA LUI, IL SINDACO, CHE DICE?
NIENTE...NON è VERO?
NON SE NE ......PROPRIO, EPPURE IL CALNEDARIO DELLA PROTEZIONE CIVILE è STATO PAGATO CON I SOLDI DEI CITTADINI, LUI NON LI HA VISTI PRIMA CHE FOSSERO MESSI IN CIRCOLAZIONE?!!!
CHE FIGURA!!!!, MA DALTRONDE CI SIAMO ABITUATI, NON è VERO???ù
HIHIHIHIHIHIHIHIH....