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Caos Vigili, un’altra lettera che “scotta”

Mentre continua senza risultati lo stato di agitazione proclamato dai sindacati, spunta una nuova richiesta di “chiarimenti”: ormai può succedere di tutto

Il clima nel Corpo dei Vigili resta teso

A tre settimane dall’ultimo incontro in Comune tra gli agenti in stato di agitazione e i loro rappresentanti sindacali, nulla si è mosso. Chi si aspettava l’incontro con il sindaco è rimasto deluso, nonostante lui stesso avesse promosso, il 3 marzo scorso (dopo l’assemblea dei vigili per scongiurare lo stato di agitazione) un incontro teso a chiarire ogni aspetto delle rivendicazioni degli agenti riguardo alla situazione degli uffici non idonei al servizio, ma anche opportuno per parlare con franchezza del clima infuocato che caratterizza da qualche mese il comando. Qualcuno si aspettava provvedimenti disciplinari nei confronti di qualche agente, qualcun altro attendeva maggiore chiarezza tra i ruoli: nulla di fatto. Il sindaco, da parte sua, aveva avanzato richiesta, al Comandante Ten. Sabino Parziale, di una relazione dettagliata su quanto accaduto negli ultimi mesi, comprendente i nomi degli agenti che avevano contribuito ad accendere la miccia. In questi giorni ha poi valutato l’ipotesi di spostare qualche agente dal comando all’ufficio tecnico oppure alla biblioteca: entrambe le soluzioni, però, sono state scartate poiché significherebbe solo trasferire il problema, senza risolverlo. Intanto, mentre qualche assessore già pensava di aver sedato gli animi, ci ha pensato una lettera giunta al Comune nei giorni scorsi ad infuocare nuovamente il clima. La missiva, indirizzata al Sindaco, all’Ufficio del Personale, al responsabile dell’Ufficio Finanziario del Comune, alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, chiede delucidazioni circa l’indennità di servizio dell’agente Oliva e i compiti e le mansioni svolte dallo stesso. Questo tenendo conto del fatto che seppur circa dieci anni fa fosse stato riconosciuto inabile ad alcuni compiti, sullo stipendio risulterebbero essere state riconosciute, almeno fino al 2010, tutte le indennità di categoria. La lettera firmata, ma probabilmente da un nome di fantasia, ha scatenato un altro putiferio tra i corridoi del Comune e, andando avanti così, il Comune sarà invaso da richieste di spiegazioni. Sempre che, alla fine, non intervenga direttamente la Procura della Repubblica.

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Commenti  

 
#1 Atripaldese 2011-04-03 15:32
Io penso che il comune deve prendere seri provvedimenti,n on e possibile che una persona inabile può fare il vigile urbano...ma la cosa più clamorosa non e possibile vedere un vigile urbano la domenica mattina a mangiare per l'intera mattinata a via fiume olive,sementini ,pistacchi ecc.... Mentre le strade della città erano ingolfate di macchine e non si poteva circolare...sin daco e comandante dei vigili urbani aprite gli occhi....