Firmata la convenzione per tre mesi, questa mattina saranno consegnati alla cooperativa i primi ticket prepagati. Inizialmente il servizio sarà garantito solo nelle aree blu del centro città
Finalmente è stata approvata e pubblicata la nuova convenzione per la gestione dei parcheggi a pagamento in città. Il testo è presente anche sul sito del Comune di Atripalda a partire da domenica 22 maggio, giorno di Santa Rita da Cascia, non a caso conosciuta dai fedeli come la Santa dei casi impossibili. La sperimentazione prenderà il via il 1 giugno per terminare il 31 agosto. Tutte le aree a pagamento saranno gestite dai cinque soci della cooperativa, ma non è escluso che si faccia ricorso a qualche rinforzo a partire delle prossime settimane. Il comune garantisce una entrata massima di 7.500 euro mensili per retribuire tutti i soci, che avranno il compito di vendere i “grattini” messi a disposizione dello sponsor Italgrafik di Atripalda. È confermato, inoltre, il pagamento del ticket di 0,50 euro per ogni ora di parcheggio e frazioni successive e l’obbligatorio versamento al Comune degli importi accumulati dai parcheggiatori con scadenza settimanale. Dalla convenzione è sparita, però, la clausola della fideiussione di 750mila euro a carico della cooperativa nonché i posti da gestire: due voci che erano previste in una prima stesura e che sono state cancellate. Modificata anche un'altra voce, quella della “settimana” completamente a favore dei soci. La clausola prevedeva infatti un incentivo pari al 100% degli introiti, poi modificati al 50% come avviamento. Ma se la convenzione dà il via alla sperimentazione di tre mesi, i dubbi e le perplessità si registrano proprio per strada dove ci sono le aree blu, ampiamente aumentate in numero rispetto alla vecchia gestione che ne prevedeva circa 250. In piazza sono stati ricavati parcheggi davanti al palazzo Lazzerini (dove è ancora presente il segnale di divieto di sosta) ed altri sono stati delineati all'ingresso di Piazza Umberto I, di fronte al Bar Italia e lungo tutto il tratto di Via Fiume. Un netto vantaggio sia per i parcheggiatori che per il Comune: tuttavia qualcuno attende ancora di conoscere con quale determina o ordinanza siano stati scelti gli spazi e con quale criterio, visto che per ogni parcheggio a pagamento il comune dovrebbe garantirne altri liberi. Per non parlare dei posti da destinare ai disabili.
Sulle strisce bianche continue, che affiancano quelle blu, il dibattito è ancora aperto: il codice della strada per ora non ne fa cenno e la decisione è figlia dell'inchiesta del programma Le Iene di Mediaset che, codice alla mano, ricordava che gli spazi a pagamento non potevano essere ricavati all'interno della carreggiata. Il comune e il comando attende decisioni in merito per cancellare o accentuare le strisce. Si vedrà.
Commenti