Presenti le istituzioni regionali, provinciali e locali. Il corteo è partito da piazza Municipio e, dopo aver attraversato le principali strade cittadine, ha raggiunto gli scavi
Circa duecento persone hanno dato vita ieri sera alla manifestazione Pro Abellinum, per la salvaguardia del patrimonio archeologico atripaldese. Il corteo, partito dal Municipio, oltre al primo cittadino Laurenzano, ha visto la partecipazione di altri sette sindaci di comuni del circondario: Mercogliano, S. Angelo a Scala, Ospedaletto, Cesinali, Aiello del Sabato, Mirabella Eclano, S. Stefano del Sole.
In rappresentanza della Provincia presenti il presidente, sen. Cosimo Sibilia, l’on. Alberta De Simone ed il consigliere Salvatore Biazzo. Per la Regione presenti l’on. Antonia Ruggiero e l’on. Rosetta D’Amelio. Presente anche la CGIL col segretario provinciale Vincenzo Petruzziello.
Sono intervenuti don Enzo De Stefano e Padre Jean-Claude con una folta delegazione dell’associazionismo cattolico, la Pro Loco Atripalda e il segretario regionale, la neonata Associazione Pro Abellinum. La Giunta era quasi al completo assieme a parte del gruppo di maggioranza. Per la minoranza Iaione, Strumolo e Del Mauro, con una rapida puntata di La Sala in chiaro atteggiamento polemico. Gli interventi di Laurenzano, Sibilia e Biazzo non hanno apportato novità sostanziali; i sindaci dei comuni presenti hanno manifestato la loro solidarietà. È stata inoltre resa nota una lettera inviata da Mons. Barbarito sulla questione. Impegno da parte del Presidente della provincia e dei deputati regionali a seguire da vicino l’evolversi della situazione.
Commenti
Adesso, devo ammetterlo ne ho perso pure la stima personale che nulla ha a che fare con la politica.
Il Sindaco è stato più volte sollecitato dal sottoscritto per un problema che interessava la collettività, e nonostante le promesse nulla ha fatto.
Sono, quindi il meno indicato a prenderne la difesa ; lo faccio perché sono Atripaldese da generazioni , e non ritengo giusto che il Sindaco, che ci rappresenta tutti, debba sentirsi apostrofato come “ INCOMPETENTE”.
A pronunciare tale epiteto è stata la dott/ssa FARIELLO. Ma chi e’ costei?
La FARIELLO, rivolgendosi al Sindaco ha inteso offendere tutti i cittadini Atripaldesi.
Non aveva solo il diritto il Sindaco di chiedere delucidazioni sulla nuova collocazione dei reperti bensì ne aveva il sacrosanto dovere.
Lasciamo, per un attimo da parte la politica e pensiamo a come la Soprintendenza ha operato in questi anni.
Vi sembra giusto che fino ad oggi non ancora sappiamo quello che realmente è accaduto, e come è potuto accadere?
Non era la Soprintendenza che avrebbe dovuto tutelare il nostro patrimonio archeologico?
Questa è l’occasione per il SINDACO , tirare fuori gli attributi. La Soprintendenza continua a gestire la DOGANA nonostante l’art. 3 dell’atto di comodato recita testualmente: La Soprintendenza per i beni A.A.A.S. di Salerno e Avellino si impegna ad utilizzare detto immobile come sede dei propri laboratori di restauro.
Allora Sindaco se veramente vuoi riscattarti dai inizio a questa “battaglia “ , chiedi l’appoggio dei cittadini, sono sicuro che non ti lasceremo solo: altro che trecento persone.
Alberto Alvino
ebbene sì, lo confesso. Passando - come potrai ben immaginare - per puro caso dalle parti di vico Carlo, intorno alle 19 e 55, ho dato una sbirciatina al costituendo corteo. E poi l'ho visto sfilare in via Aversa. Non vi ho partecipato. Ho preferito assistere alla rappresentazion e teatrale promossa dal liceo Scientifico di Atripalda (una iniziativa di forte valenza culturale, peraltro programmata da mesi ed è un peccato che nessuno se ne sia ricordato).
Non credo che la partecipazione ad un corteo (una iniziativa che ho giudicato poco meno che coreografica e comunque tardiva) possa conseguire i risultati auspicati: ma se fosse servita a sensibilizzare istituzioni ed opinione pubblica, almeno un po', pure a prescindere da ogni altra valutazione non sarebbe stata del tutto inutile.
Naturalmente mi auguro che la intricata e controversa vicenda sulla quale ho più volte pubblicamente manifestato la mia opinione (anche sul tuo giornale) sia utilmente e tempestivamente valutata e risolta nelle sedi competenti (che sono quelle amministrative e giudiziarie).
Perciò ribadisco: non ho partecipato al corteo e non ho motivo di polemizzare con chi l'ha fatto. Mi permetto solo di suggerire a tutti, e specialmente agli autorevoli intervenuti, un approfondimento nel 'merito', per evitare l'impressione che... sotto la coreografia... niente. L'iniziativa dei pièdini di Atripalda, per esempio, mi pare possa essere - fino a prova contraria - valutata positivamente.
Per ora tutto il resto (dichiarazioni e lamentazioni comprese) mi mi sembra solo un po' di acqua stancamente rimestata nel mortaio.
Per dire la proroga al 30 giugno -come ha riconosciuto onestamente la dottoressa Fariello- riguarda solo la modalità e non la sostanza della sentenza del Tar: 'sostanza' che aspettiamo si realizzi dall'attività dell' Avvocatura dello Stato, del Ministero competente, della stessa Soprintendenza archeologica. Sarebbe interessante (ed immagino istruttivo) leggere, per esempio, le perizie tecniche di parte e d'ufficio sulla consistenza ed il valore della Civita: per capire che cosa è successo, da qualche parte, in questi anni. Poi ci sarà tempo - come ebbi già modo di dichiarare in un affollato incontro a Palazzo civico - per parlare delle eventuali 'responsabilità'.
Raffaele La Sala
consiliere Comunale "Merito è Libertà"
Per onore di cronaca le certifico tra i sindaci la presenza anche di quello di Monteforte ... De Stefano. Le sarà sfuggito perchè senza striscia. Ma le assicuro che c'era e se ne potrà sincerare rivedendo bene le immagini....
Assente la città di Avellino???
Considerato che c’erano sette Sindaci, un Deputato, il Presidente della provincia, e alcuni Onorevoli regionali , la partecipazione dei cittadini è stata minima.
La causa di tutto ciò è la completa disinformazione che i cittadini di Atripalda hanno del problema.
La conferma l’ho avuta interpellando una decina dei partecipanti che candidamente mi hanno risposto di non essere a conoscenza del problema.
Oltretutto credo che chi aveva il dovere di essere presente : la SOPRINTENDENZA - non si è vista. Questo la dice lunga .
Bene ha fatto il Sindaco ad informare la Corte dei Conti . Quattro milioni spesi in restauro sono tanti!
L’Onorevole RUGGIERO, si è fatto carico di portare avanti la protesta a livello ministeriale e quindi, giustamente , ha chiesto una relazione dettagliata .
Colgo, allora , l’occasione per chiedere al Sindaco di farsi carico affinchè questa relazione venga distribuita a tutti i cittadini.
Alberto Alvino