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Comune, altri tre dipendenti se ne vanno in pensione

Assunta Fraire, Sara Zollo e “Ciccio” Caronia in quiescenza dal 1° luglio: l’organico è sempre più all’osso

I dipendenti comunali sono diventati 64: uno gni 175 abitanti

Sono tre i dipendenti del Comune di Atripalda che il prossimo 30 giugno andranno in pensione: collocati a riposo, dopo circa un quarantennio di servizio presso il palazzo di città, la dottoressa Assunta Fraire (responsabile dell’ufficio anagrafe), la dottoressa Sara Zollo (responsabile della biblioteca comunale) e l’agente Francesco Caronia. Rappresentano certamente un pezzo di storia della nostra cittadina, avendo attraversato tante fasi di crescita della macchina comunale. Il lavoro svolto in questi anni al servizio dell’intera collettività è stato davvero prezioso. Così come è avvenuto qualche mese fa anche per altri loro colleghi: Carmine Colantuoni, Francesco Giordano, Pasquale Gengaro (praticamente l’intero gruppo di comando della Polizia Municipale), Assunta Delle Fiandra, responsabile della biblioteca cittadina, Salvatore Del Gaudio, per anni responsabile dell’ufficio elettorale e l’indimenticabile “Tittina”, Assunta Favodiano, oggi in pensione, ma una volta “padrona” insieme a Renato Lettieri delle chiavi del Palazzo. Per non dimenticare, poi, il compianto Pasquale Guanci, che ci ha lasciato tragicamente nei mesi scorsi. Per tutti loro, il rapporto si chiude con tanti ricordi, ma forse avrebbero meritato qualcosa in più. Almeno una cerimonia pubblica con relativi targa discorso di fronte a qualche cittadino: invece, passa tutto in sordina. I dipendenti, a partire dal primo luglio, saranno sessantaquattro; eppure, una trentina di anni fa, erano circa un centinaio: siamo in tempi di crisi e di poche risorse e gli enti evitano le assunzioni, anche se nell’ultimo anno si è registrata l’assunzione del nuovo responsabile dell’ufficio patrimonio, il dottor Repucci. Tuttavia non ne sono previste altre almeno per un anno, ma non se ne può esser certi. Gli agenti, per esempio, sono sotto organico e l’addio di Caronia apre un altro doloroso capitolo. Parallelamente, la pensione dei tre dipendenti apre di fatto una mini girandola: sistemato Repucci al patrimonio, Sabino Imparato passerà alla gestione dell’ufficio anagrafe e a quello elettorale in qualità di responsabile. Alla biblioteca sarà addetta, seppur a giorni alterni, Marilù Puopolo, che non lascia del tutto il suo compito presso l’ufficio commercio.

Fraire e Zollo, poi, lasciano i loro compiti in silenzio, anche per sottolineare il loro disappunto per come sono andate le cose negli ultimi anni mentre Caronia è già ai ferri corti con i propri dirigenti e non esclude un nuovo ricorso al sindacato per vedersi riconosciuti i propri diritti in materia di salario accessorio, uno strascico che a Palazzo di Città potevano evitare.

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Commenti  

 
#1 pippo 2011-06-20 22:08
aldu' ... e tieni l'addetto al ...nulla... mietti a iss a fa caccosa... all'anagrafe... quello è un tuttologo, un tuttofare, un jolly.... Troisi che fine ca iate fatto.