Domenica, 29 Dic 24

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Piano urbanistico, si spera in meglio

Cittadini più coinvolti delle associazioni “tecniche”. A settembre i risultati dei questionari e delle indagini territoriali

L'assessore Tuccia

Piano Urbanistico Comunale: sono state archiviate le prime due fasi. La prima, quella relativa all’incontro con i cittadini di venerdì 1 luglio, era stata fortemente voluta dall’assessore all’Urbanistica Tuccia per portare avanti il progetto di realizzazione di un PUC partecipato: «Erano presenti circa una quindicina di associazioni atripaldesi ed una cinquantina di cittadini: abbiamo consegnato il questionario d’indagine sulla percezione della città e sono stati esposti i progetti del piano. Considerata la data - conclude l’assessore - sono soddisfatto dell’andamento». Venti le domante contenute nel questionario i cui risultati saranno raccolti, analizzati e pubblicati sul sito del comune entro settembre mentre nel corso del dibattito, in cui sono intervenuti i sindaci di Atripalda, Avellino e Manocalzati nonché assessori e consiglieri, è scaturita la necessità di velocizzare il lavoro e di identificare quanto prima i bisogni della città onde rivolgersi ad un piano ambizioso o maggiormente concentrato sui servizi: «Già da due mesi - ha aggiunto Tuccia - i tecnici dello studio Castiello sono all’opera sul territorio per prender nota delle caratteristiche e tracciare una mappatura dettagliata e funzionale alla stesura del piano e questo non significa che il Puc sia già concluso, ma che si è solo al primo step di un processo lungo e fruttuoso che dovrà coinvolgere obbligatoriamente tutta la cittadinanza».

Il secondo incontro, quello di martedì 5 luglio, non ha registrato la medesima affluenza: «Si trattava di un tavolo tecnico tra l’amministrazione, il progettista e i rappresentanti di cinquantadue associazioni che la legge prevede debbano partecipare onde apportare informazioni, aggiornamenti e suggerimenti tecnici tenendo conto del territorio comunale e provinciale ma nono solo. Sono incontri che vanno svolti in orario lavorativo perché è quello in cui tali associazioni (ordini degl’ingegneri, sindacati, etc) sono disponibili e non è necessario che appartengano solo alla provincia. Tuttavia – continua - pur sapendo che il punto debole di tali incontri è la scarsa partecipazione, non mi aspettavo fosse presente solo la Cisl e questo mi ha deluso». Ad ogni modo, conclusi i primi iter per legge, si potrà passare ai prossimi step che, spiega Tuccia, coinvolgeranno di nuovo cittadini soprattutto a settembre: il questionario sarà pubblicato in internet per renderlo raggiungibile a tutti i cittadini, sarà analizzato ed unitamente ai risultati raccolti dai progettisti, servirà alla stesura di un progetto preliminare da inoltrare per legge agli uffici ministeriali. Poi, saranno realizzati veri e propri workshop nei vari quartieri e nelle diverse zone di Atripalda: se Maometto non va alla montagna… ci pensa la montagna a coinvolgere tutti e a raccogliere pareri e idee da parte dei cittadini.

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