Venerdì, 14 Mar 25

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«I Vigili urbani e la doppia morale di Canarino»

Lettera di Lucio Solimene, sindacalista ed ex dipendente comunale, sulla vicenda delle ispezioni al Comune

Lucio Solimene

Caro Direttore,

siamo alle solite, ancora una volta mi corre l’obbligo di intervenire sugli accadimenti che riguardano la Polizia Municipale (PM) di Atripalda che vengono pubblicati sulla testata giornalistica che dirigi.

Premetto che pur essendo dirigente sindacale non scrivo questa lettera in tale veste ma solo come atripaldese ed ex dipendente del Comune di Atripalda.

Veniamo agli articoli.

Sul Sabato del primo luglio si parla di comunicazioni alla Procura della Repubblica da parte della Direzione Provinciale del Lavoro (DPL) in esito all’ispezione operata tempo addietro presso l’Ente. Le inadempienze accertate sembrerebbero di natura penale per cui i funzionari della DPL hanno notiziato l’Autorità Giudiziaria (AG) come era giusto che fosse. Io non conosco l’esito dell’ispezione, ma essendo molto addentro alla materia non credo che, se fossero stati rilevati reati di natura penale, l’Organo operante, la DPL, avrebbe potuto portare a conoscenza una Organizzazione Sindacale (OS), se pur in qualità di soggetto denunciante, di indagini in corso per la visita ispettiva eseguita presso il Comune. Quindi ciò mi fa pensare ad un frivolo populismo esercitato dal segretario provinciale del sindacato che ad altro non serve se non a gettare fango sulle Istituzioni pubbliche. Io so per certo che nell’anno 2010, nel mese di agosto, il vice-comandante del servizio di PM di Atripalda ha sostituito il funzionario responsabile prestando servizio in orario eccedente a quello ordinario senza percepire alcun emolumento straordinario ad eccezione di alcuni ticket buoni pasto giustamente dovuti e peraltro senza che gli siano state riconosciute le mansioni superiori così come prevede il CCNL, contrariamente a quanto asserisce il segretario provinciale. Il predetto orario, così come prevede il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Comparto Enti Locali, è ancora in fase di recupero in quanto la cronica carenza di personale nel settore non permette lunghi periodi di assenza per tutto il personale della PM. So ancora per certo, cosa che lo stesso segretario provinciale ha dimenticato di menzionare che un suo assistito ha percepito indebitamente un istituto contrattuale senza averne diritto e a tal proposito sono sicuro che ai funzionari della DPL tale inadempienza non sarà sfuggita. A questo piccolo inciso ci sarebbe ancora da aggiungere ulteriori aspetti di questioni legate strettamente agli obblighi ed ai doveri di ciascun dipendente, ma non è mia intenzione rivolgere accuse o fare denunce contro chi lavora quotidianamente nell’interesse del cittadino. Come è già stato scritto se della questione è stata interessata l’AG sarà questa a far luce su eventuali aspetti penali per cui è inutile replicare o esaminare situazioni al momento soggette a segreto istruttorio.

Vorrei però soffermarmi su due aspetti rilevati nell’intervista pubblicata sul giornale.

Il primo è quello relativo alle offese palesemente rivolte sia al “Sindaco”, che a “qualche Assessore”, nonché a “qualche Funzionario” laddove si dice “Non voglio esprimere giudizi...”. Non capisco cosa abbia voluto affermare il segretario provinciale intervistato con quelle parole, ma credo che chiunque legga e non essendo a conoscenza dei fatti interpreti quel “Non voglio esprimere giudizi...” come una pesante accusa per coloro che, come si vuol far credere, sanno ma non fanno. La conferma l’ho avuta domenica mattina sostando a leggere il giornale “fore ‘o mercato” quando un amico mi si è avvicinato e mi ha chiesto: “caro Lucio, tu che conosci bene l’ambiente, pensi che forse c’è una qualche complicità da parte degli Amministratori nei fatti denunciati? o qualcuno ha permesso qualcosa, tacitamente, senza che ve ne fossero i presupposti leciti per farlo?”. Sinceramente mi sono trovato per un attimo senza parole perché la persona che me lo chiedeva non era affatto uno sprovveduto ma, anzi, la sua domanda era ingenua e nello stesso tempo mostrava tutta la meraviglia che prova un qualsiasi cittadino nel leggere l’intervista e che tra l’altro rimane scioccato dalle notizie apprese. Quindi spero che coloro che sono stati tirati in ballo chiariscano quanto prima quello che sta succedendo perché altrimenti...

Il secondo aspetto dell’intervista che mi ha dato da pensare è quello legato all’ultima risposta data dal segretario provinciale: “Si tratta di un caso spinoso....”. Ma di cosa si sta parlando di tanto delicato che l’intervistato ha dovuto rivolgersi direttamente alla Procura facendo capire che si tratta di una cosa tanto grave? È mai possibile che il segretario provinciale è a conoscenza di tante storture di natura PENALE e l’Amministrazione non prende provvedimenti? Le cose sono due o il segretario provinciale conosce i fatti e fa bene a denunciarli, o le sue sono accuse senza fondamento ed a questo punto è il Sindaco, quale primo cittadino, che deve adottare provvedimenti affinché non si offenda in modo gratuito la dignità dei dipendenti Comunali, TUTTI COMPRESI SENZA ALCUNA ECCEZIONE.

Sono sicuro che questa mia missiva sarà di stimolo a tanti commenti sul sito del Sabato, mi auguro però che gli stessi servano ad aprire un confronto serio con i cittadini sulla questione anche attraverso una polemica costruttiva sull’argomento “gestione del personale al Comune di Atripalda”.

Lucio Solimene

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Commenti  

 
#2 osservatore 2011-07-20 14:58
Caro Lucio, i vigili urbani di Atripalda potrebbero cambiare il volto di questa città. Potrebbero -facendo semplicemente il loro dovere - multare le auto in sosta vietata lungo via Melfi, quelle in via Roma, quelle in via Manfredi, in via Aversa ed in via Cammarota. Potrebbero far funzionare igienicamente il mercato, verificando il comportamento dei singoli operatori (la munnezza che lasciano a terra).
Potrebbero fare tanto, ma non fanno nulla. Zero. Si limitano a far attraversare i bambini delle elementari, come se fosse l'unica mission del loro mandato. Poi fanno anche altro, […] altro che tutelarli con difese d'ufficio. […]
 
 
#1 carmine 2011-07-20 11:02
Da atripaldese e contribuente mi sento di dire che se i vigili urbani(VIGILI?) non anno voglia di lavorare se ne stessero a casa, […] visto che per trovarli c'è bisogno di chiamare chi la visto, i pochi che veramente che sono sempre presenti bastano (BRAVI),visto che i protestatori sono da mesi assenti in strada, risparmiamo anche sulle divise, poi in quanto al sindacalista segretario provinciale ve lo raccomando!!,[… ] Caro Sindaco prima dell'alba faccia un po’ di pulizia al comune, ne và della dignità del Paese.
Saluti.