Secondo i dati forniti dalla Regione Campania il nostro comune è in cima alla lista della produzione di spazzatura. I comuni limitrofi invece…
Il Comune di Atripalda ha la più alta produzione annuale pro-capite di rifiuti (527 Kg./abitante) ed una delle più basse percentuali di raccolta differenziata (35,57%) della provincia di Avellino: questi i dati più evidenti ed allarmanti contenuti nella tabella allegata al Decreto dirigenziale della Regione Campania n. 31 del 2/8/2011 (Settore Monitoraggio e Valutazione) stilata dall’Osservatorio Regionale sui Rifiuti (O.R.R.)
Mentre la media provinciale si attesta intorno ai 345 Kg./abitante, Atripalda fa registrare una produzione pro-capite di rifiuti più alta di quasi il 35%, un dato che, più che la testimonianza di un grado di benessere maggiore, appare, invece, la conferma che il nostro comune rappresenti la “pattumiera” preferita dei residenti dei comuni limitrofi. E la sensazione sembra confermata non solo dal fatto che i comuni limitrofi restituiscono una produzione pro-capite di rifiuti nettamente inferiore, ma, soprattutto, percentuali di raccolta differenziata molto più alte, il che avvalorerebbe il sospetto che i residenti dei comuni limitrofi vengano a depositare i propri rifiuti indifferenziati nei cassonetti sparpagliati nel territorio atripaldese.
Il quadro diventa ancor più desolante se si considera che, oltre al degrado urbano che la spazzatura alimenta, aumentano i costi di smaltimento a carico dei cittadini atripaldesi per rifiuti mai prodotti. E per questo dovrebbe spingere i nostri amministratori ad accelerare l’avvio della raccolta differenziata spinta oltreché ad aumentare i controlli (elevando qualche sanzione).
Ma, naturalmente, non si può evitare di dire anche che ad Atripalda la “cultura” della raccolta differenziata ancora non abbia preso piede.
I dati forniti dalla Regione, tuttavia, si scostano sensibilmente rispetto ai dati ufficiali contenuti nel sito internet dell’O.R.R., dai quali si evince, per esempio, che nel 2008 la produzione pro-capiote dei rifiuti era nettamente inferiore (429 Kg./abitante), così come la percentuale di raccolta differenziata (20%). Mentre nel 2010 (dati non certificati) la produzione pro-capite è ancora maggiore di quella del 2009, con 563 Kg./abitante, restando pressoché invariata la percentuale di differenziata (35%). E il 2011 (presumibilmente aggiornato ai primi 4 mesi dell’anno) già indica una tendenza all’aumento di produzione e una riduzione della differenziata, il che significa che difficilmente si riuscirà a centrare l’obiettivo del 50% entro la fine dell’anno che tutti i comuni campani si sono impegnati a raggiungere al termine dell’ultima emergenza regionale.
Commenti
Questa è Atripalda, queste sono le persone, questi sono i risultati...... .buona fortuna!!!!!
Luca Criscuoli
per favore quando te ne vai portati pure il presidente della pro loco.
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NdD - I dati diffusi dalla Regione fanno riferimento al 2009. Ma sono disponibili (nell'articolo troverà i collegamenti) anche quelli relativi al 2008, 2010 e 2011.