È venuta a mancare una delle dipendenti comunali più amati dai cittadini e dai colleghi

Carmelina Battista ha lottato fino all’ultimo contro il brutto male che l’aveva colpita. Il suo animo dolce e il suo sorriso sono ancora presenti fra i tanti cittadini, amici e colleghi che l’hanno conosciuta. Anche il sindaco nel penultimo Consiglio comunale si era augurato una pronta guarigione di Battista, a casa perché gravemente ammalata. Carmelina era una impagabile e insostituibile dipendente del Comune di Atripalda, mansione che in modo esemplare ha portato avanti per circa 37 anni. Nata nel 1948, fu assunta presso il Comune di Atripalda il 15 agosto del 1974 e il suo ruolo era nell’ufficio affari istituzionali e generali presso la segreteria. Rigore, dedizione, umiltà, onestà e disponibilità l’hanno sempre contraddistinta. Chi aveva una domanda da fare o un problema da risolvere passava a chiedere prima a Carmelina, la risposta era prima il suo sorriso e la sua disponibilità, poi la soluzione. Era disponibile con i colleghi, con i quali divideva oneri e onori, il suo lavoro passava talvolta sotto silenzio, ma tutti sapevano del suo impegno e tutti sapevano che potevano contare su di lei. Era sempre in Municipio e quando finiva il suo turno si intratteneva per dare una mano anche agli altri, talvolta si vedeva il pomeriggio nel comando dei vigili a sbrigare pratiche e a dare informazioni. Il lavoro era tutto per lei, forse anche per non pensare anche ai tanti problemi di casa. Ha sofferto quando la madre si è ammalata, non poteva vederla soffrire. Dopo 37 anni di onorato servizio si è dovuta arrendere al male che la stava consumando, sotto gli occhi della sorella Angelina, del fratello Pellegrino e dei nipoti.  Molti gli attestati di stima, tanto il dolore dei suoi colleghi che non si rassegnano e sperano di ritrovare un giorno quel sorriso sincero e dolce che Carmelina regalava ogni mattina tra le stanze del Municipio.