Venerdì, 14 Mar 25

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Eletti i componenti del Consiglio tributario

I cinque membri affiancheranno l’ Agenzia delle Entrate nel controllo dell’evasione fiscale territoriale

Santino Barile è il presidente del Consiglio tributario

La questione dell’elezione del Consiglio Tributario era stata rimandata nel Consiglio comunale del 29 giugno e, finalmente, dopo aver verificato la validità delle domande e le eventuali incompatibilità, sono stati selezionati i membri. Sono cinque i componenti del Consiglio Tributario, tra cui il Presidente che supporterà l’Ufficio Tributi nello svolgimento delle attività: Ciro Aquino (20 anni, studente ), Santino Barile (58 anni, commercialista), Raffaele Abete (21 anni, studente), Modestino Battista (41 anni, avvocato) e Pasquale Nazzaro (32 anni, in cerca del primo impiego).

Il candidato che ha riportato maggiori preferenze è stato Santino Barile e pertanto ricoprirà la carica di presidente.

Il Consiglio tributario è stato istituito ad Atripalda il 14 dicembre 2010, è un organo che affianca l’Agenzia delle Entrate nei controlli relativi all’evasione fiscale di qualsiasi tipo, sia su persone fisiche che su immobili e attività. Il consiglio è previsto per tutti i centri abitati con più di 5mila abitanti e i cinque membri sono selezionati attraverso regolare bando, presentazione delle candidature, istituzione lista d’idoneità stilata dal responsabile del settore economico- finanziario e voto del Consiglio Comunale. I consiglieri durano in carica circa tre anni e non sono rieleggibili per più di due mandati esecutivi. Non è previsto alcun compenso o rimborso delle spese sostenute. Compito principale del Consiglio Tributario è analizzare le dichiarazioni dei redditi dei cittadini attraverso le informazioni dell’Agenzia delle Entrate e i dati in possesso degli uffici comunali e del Catasto. In questo modo si può desumere la precisa imposizione fiscale per ognuno e verificare le eventuali evasioni fiscali. Le comunicazioni vengono trasmesse all’Agenzia delle Entrate, che provvede alla riscossione e agli avvisi, nonché all’INPS e alla Guardia di Finanza. Un’importante istituzione locale di verifica dell’evasione fiscale territoriale e per il recupero della parte mancante.

Il Comune, grazie a quest’organo di controllo, guadagnerà il 33% delle maggiori evase, relative ai tributi statali e contributi.

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