Venerdì, 14 Mar 25

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Reppucci trasferito all’Ufficio Commercio

Lo specialista in attività contabili, esperto in materia tributaria, faticosamente selezionato attraverso un duro concorso meno di un anno fa, è stato assegnato ad… altri compiti

Enrico Reppucci

Con un decreto firmato dal Sindaco (ma non ancora pubblicato), da martedì scorso il dottor Enrico Reppucci non fa più parte del settore Economico-Finanziario del Comune ma è passato al settore Vigilanza, precisamente all'Ufficio Commercio. Non sono state ancora rese note le motivazioni che hanno portato il primo cittadino ad assumere il provvedimento, ma certamente saranno state molto forti per mandare all’aria il risultato di un concorso molto selettivo (all’orale arrivarono solo in 6 su 16), che ha impegnato la macchina amministrativa per oltre un anno, per ricercare una figura altamente qualificata in attività contabili con l’obiettivo di ottenere un contributo determinante nel mettere a posto i conti in rosso del Comune.

«La preparazione del dr. Reppucci e le sue qualità professionali saranno un valido supporto alle attività degli uffici finanziari dell'Ente» fu la frase pronunciata dal sindaco Laurenzano all’atto dell’assunzione in servizio del vincitore del concorso, meno di un anno fa. Una frase che a rileggerla oggi suona paradossale. Ma cosa è successo in così poco tempo per far decidere al sindaco che il settore Economico-Finanziario non avesse più bisogno del dr. Reppucci? E cosa ha spinto l’interessato ad accettare un ruolo così lontano dalle sue competenze?

Il “buco” nell’ufficio economico-finanziario del Comune si creò nel 2008 con l’addio, un po’ a sorpresa, del ragioniere capo Antonio Musto, sostituito dal dr. Paolo De Giuseppe, fino ad allora distaccato all’Ufficio Tributi in via Fiume. E nel pieno dell’emergenza economica causata dalla voragine nei conti del Comune per fatture che spuntavano da tutti i cassetti, fu deciso, non senza perplessità, di ricercare una figura professionale altamente qualificata. Il dr. Reppucci, dopo aver superato brillantemente il concorso, è stato chiamato finora a seguire due settori strategici come quello dei tributi e del patrimonio, con l’obiettivo, evidentemente, di coordinare l’attività di accertamento e di riscossione dei tributi e di valorizzare il patrimonio comunale, per garantire al Comune maggiori entrate. È possibile che la sua mission si sia già esaurita? E che se ne fa l’Ufficio Commercio, un settore che, soprattutto dopo la liberalizzazione delle licenze, è stato svuotato di molti dei suoi compiti, di uno specialista contabile esperto in materia tributaria? Forse, anche se non sembra, si sta pensando ad una seria razionalizzazione del mercato cittadino? Tuttavia, raccogliendo alcune indiscrezioni che trapelano da Palazzo di Città, sembra che le ragioni del trasferimento siano di carattere un po’ ambientale, un po’ di prospettiva. Il rapporto con l’utenza, il feeling con i colleghi, le legittime ambizioni sembra abbiano avuto il loro peso in questa situazione. E quella che apparentemente potrebbe sembrare una “retrocessione”, in realtà, vista da un’altra angolazione, potrebbe rappresentare il primo passo verso una “promozione”. Il trasferimento, infatti, fa sì che oggi il dr. Reppucci sia diventato uno dei più alti in grado nel settore Vigilanza, con buone possibilità che entro un anno possa addirittura arrivare a ricoprire il ruolo di Comandante della Polizia Municipale visto che il tenente Sabino Parziale è a meno di 365 giorni all’alba del… pensionamento. Prima di Reppucci, per la verità, teoricamente ci sarebbe Marilù Puopolo, ma la storica funzionaria dell’Ufficio Commercio non solo non sarebbe interessata al ruolo di Comandante (le si aprì la prospettiva di vice all’indomani del pensionamento di Colantuoni e rifiutò), mentre ormai sembra sempre più coinvolta nel nuovo ruolo di coordinatrice della Biblioteca comunale dopo il pensionamento di Assunta Di Fiandra prima e Sara Zollo poi. Chissà. Tuttavia, una ragione da qualche parte ci dovrà pur essere a spiegare realmente come mai una risorsa ritenuta così strategica e qualificata sia stata così velocemente dirottata lontano dal cuore pulsante del Comune.

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