Autorizzata la realizzazione del complesso parrocchiale che sorgerà nell’ex contrada Spagnola
La Curia vescovile di Avellino ha ottenuto l’autorizzazione comunale per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale “Santa Maria del Carmine” che sorgerà nell’ex c.da Spagnola, attualmente via Antonio De Curtis, in un terreno donato dal Comune. Un permesso atteso da cinque anni per la realizzazione del complesso parrocchiale, finanziato dai fondi dell’8permille, il cui progetto è già stato presentato ufficialmente a Roma e pubblicato sulle più importanti riviste di architettura.
Il progettista capo è Giovanni Ascarelli, che insieme al suo team di collaboratori ha vinto il concorso indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana denominato “Progetti Pilota”, risalente al 2006. Il concorso prevedeva la presentazione di alcuni progetti architettonici innovativi per la costruzione di tre chiese, una per ogni parte d’Italia, per il sud era stato stabilito il terreno di Contrada Spagnola. L’ eccellente schema ecclesiale con una struttura di 700 metri quadri, ha convinto la CEI, che si è assicurata sulla sua concreta realizzazione. Superate le pratiche burocratiche e i problemi tecnici, i lavori sono pronti a cominciare a breve per regalare alla comunità atripaldese un originale edificio di culto e lustro. Infatti, partendo dall’alto, la copertura, che è destinata a funzionare da manto protettivo, è formata da un sistema di ondulazione fluido in metallo pregiato. Particolare attenzione per la concentrazione della luce sull’altare che sarà messo in posizione centralissima e circondato di tre spazi di fedeli. Inoltre, invece della classica navata centrale, saranno introdotte due zone laterali a ventaglio, che ospiterà i fedeli in un unico abbraccio. Alle spalle dei banchi laterali, due fonti di luce taglieranno la copertura mantenendo una zona di penombra meditativa. Accanto alla porta principale, e alle due entrate principali, verrà posto il Battistero e verranno inclusi spazi destinati per il coro e la penitenziara. All’esterno una serie patii, chiostri e giardini che condurranno alla chiesa canonica, agli uffici e alla sagrestia. Oltre le sei aule di studio laterali e l’aula di gruppo annessa alla chiesa canonica, ci sarà una grande Sala Polifunzionale attigua alla chiesa che potrà ospitare incontri e conferenze. Il termine per l’inizio dei lavori è fissato entro un anno dal rilascio del permesso, il tutto dovrà essere ultimato in tre anni. Un progetto moderno e vincente che arricchirà il già grande patrimonio culturale della città di Atripalda.