Nell'ultima manovra finanziaria della Regione spunta la sanatoria per coloro che occupano le case illecitamente
Con la sanatoria firmata dal Governatore della Campania, Stefano Caldoro, potranno avere la casa, che fino ad oggi hanno occupato illecitamente, tutti coloro che dimostreranno di avere un reddito inferiore a 38mila euro annui, cittadinanza italiana e residenza. Si tratta di 11 nuclei familiari solo ad Atripalda, che negli ultimi anni hanno preso possesso abusivamente alloggi popolari e non sono stati sfrattati per svariati motivi. Senza avere alcun titolo le 11 famiglie si sono introdotte nelle abitazioni scavalcando chi era inserito nella graduatoria e attendeva le chiavi. Nello specifico la legge finanziaria della Regione Campania, pubblicata sul BURC, ha previsto la modifica della legge regionale n.13 del 14/4/2000, autorizzando i Comuni e gli Iacp, a regolarizzare i rapporti locativi di soggetti e nuclei familiari abusivi. Le norme della legge 13/2000 sono estese a tutte le famiglie che, entro il 31.12.2009, hanno occupato un alloggio pubblico abusivamente e la regolarizzazione potrà avvenire a verifica del possesso dei requisiti di accesso all’assegnazione di case di edilizia residenziale pubblica, in particolare rispetto alla proprietà di alloggio adeguato, di alloggio costruito con il contributo o finanziamento dello Stato e rispetto al reddito del nucleo familiare che non potrà superare il limite per la decadenza oggi fissato a 38.000 euro. La sanatoria, per i sindacati, rappresentanti delle famiglie inserite regolarmente nelle graduatorie, rischia di alimentare una vera propria corsa all’occupazione abusiva, a discapito di tutti coloro che rispettano la legge e partecipano ai bandi, risultando anche legittimi assegnatari. Solo ad Atripalda ci sono un centinaio di famiglie che hanno fatto richiesta di alloggi, di cui una ventina che ne hanno particolare urgenza perché sotto sfratto, mentre l'ufficio patrimonio del comune dispone le chiavi di sole tre case che nei prossimi giorni dovranno essere consegnate alle famiglie che ne hanno diritto. Tra Contrada Alvanite, Via Cesinali e Via San Giacomo, ci sono pochissime abitazioni che devono essere completamente ristrutturate, ma non bastano. Da qualche anno a questa parte, l'ufficio patrimonio ha richiesto alle forze dell'ordine decine e decine di ordinanze di sgombero, molte sono andate a termine, ma quelle 11 non eseguite, oggi bruciano e alimentano la polemica tra chi aspettava nella legalità e chi invece ha agito illegalmente, la Regione con la sanatoria si è schierata solo da una parte, lasciando nell'angoscia chi finora si è comportato correttamente.
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