Infruttuoso la ricerca di società interessate alla locazione finanziaria. Intanto Enzo Angiuoni non è interessato
Il Centro servizi di via San Lorenzo sta per essere messo ufficialmente in vendita. I tentativi effettuati dagli uffici finanziari di concretizzare l’ipotesi della locazione finanziaria (“Leaseback”) avrebbero dato esito negativo e l’esigenza stringente di fare cassa impone la pubblicazione quanto prima del bando di vendita con a base d’asta l’importo di 4.330.000 euro. La destinazione commerciale della struttura le conferisce una potenzialità economica che presto sarà smentita o confermata dal mercato. Un centro commerciale, un megastore, un supermercato, un mobilificio o altro ancora: le ipotesi, più o meno accreditate che circolano sul destino più probabile del Centro servizi, sono tante. Così come è circolata con una certa insistenza la voce secondo cui anche Enzo Angiuoni, contattato sia dall’Amministrazione comunale che da alcuni amici, fosse intenzionato ad acquistare l’immobile. Ma l’imprenditore tessile atripaldese, nello smentire l’ipotesi sia di un suo interessamento diretto, che di quello dei nipoti, titolari della nota azienda di arredamento e complementi CasaTrend di via Appia, offre il suo punto di vista.
Secondo lei quali opportunità offre il Centro servizi?
Se l’Amministrazione ha problemi a cedere in affitto l’immobile ad una serie di attività commerciali o artigianali, per realizzare una sorta di centro commerciale o area fieristica, potrebbe farsi carico di favorire la nascita di un consorzio di piccole imprese a cui vendere o affittare il Centro servizi, magari anche verificando la possibilità di accedere a contributi statali. Non so se questa strada è stata esplorata.
Ma ora l’immobile sta per essere messo sul mercato…
Non escluderei l’interesse di qualche imprenditore intenzionato a realizzare un outlet di grandi firme. Se in provincia di Avellino non esistono già centri del genere, con 20-25 punti vendita di case di moda prestigiose dove trovare capi di fine collezione scontati anche del 50-70%, credo che possa essere un buon affare perché, almeno dalle mie parti, quelli che ci sono vanno molto bene. Altre soluzioni francamente non ne vedo.
Ha mai pensato di acquistarlo lei?
Prima di ripartire dopo aver partecipato alla presentazione del libro di fotografie (a fine settembre, ndr.) ho avuto occasione di osservare la struttura, ma ho subito scartato l’idea di realizzare un investimento del genere. Il Centro servizi non è stato concepito per ospitare un’unica attività commerciale perché è formato da tanti ambienti, su due livelli e senza un grande parcheggio. Ragion per cui chiunque decidesse di investire dovrebbe successivamente intervenire con una profonda ristrutturazione, che costerà almeno un 10-20% in più, oltre ad una serie di interventi di adeguamento degli impianti e di messa a norma. Tra l’altro, da poco ho compiuto l’acquisto di un capannone in Brianza, dove i prezzi sono calati mediamente del 20% a causa della crisi.
Anche i suoi nipoti non sono interessati?
Ci siamo sentiti telefonicamente e me lo hanno escluso. Almeno a quelle cifre. E poi hanno già effettuato notevoli investimenti nella struttura che ospita la loro attività.