L’episodio è accaduto la scorsa settimana, alla presenza di alcuni testimoni. L’Amministrazione è invitata a garantire la sicurezza del personale
L’ultima “sceneggiata” nei corridoi del Comune ha fatto traboccare il vaso. Alcuni dipendenti, offesi e minacciati, hanno preso carta e penna e scritto direttamente al Sindaco, alla Segretaria Generale, al responsabile del primo Settore all’Assessore al personale e al responsabile dell’applicazione delle legge sulla sicurezza, riservandosi di informare anche le autorità giudiziarie su quanto è accaduto lunedì scorso. Secondo quanto si apprende, un concittadino si è presentato nel suo ufficio per ritirare una notifica emessa dall’Ufficio Tecnico del Comune, per la verifica di una canna fumaria termocamino. Il problema sarebbe sorto perché l’interessato si sarebbe rifiutato di ricevere la notifica, ma avrebbe preteso di leggerne ugualmente il testo. Al diniego del dipendente, l’uomo sarebbe andato su tutte le furie iniziando ad inveire e a rivolgersi in malo modo, proferendo parole ingiuriose e minacciose non solo al dipendente e ad altri presenti, ma anche contro tutto l’apparato comunale e contro l’Amministrazione. Il dipendente nel sottoscrivere la lettera ha fatto intuire che fatti simili sono accaduti anche in altri uffici del comune. Molti per fortuna non sono degenerati grazie all’intervento tempestivo dei vigili urbani, ma a volte capita che la situazione sfugga di mano, come la vicenda dello spazzino sotto sfratto che si presentò in municipio armato di coltello per chiedere un colloquio con il Sindaco. L’uomo fu arrestato e denunciato ed ancora oggi è in libertà vigilata. Successivamente, i dipendenti chiesero a gran voce maggiore sicurezza e la regolamentazione del flusso degli utenti all’interno degli uffici, attraverso anche l’istituzione di un “gabbiotto”. Fu fatto anche un preventivo per i lavori, ma quando le acque si calmarono, i buoni propositi finirono nuovamente in un cassetto. La lettera denuncia è stata protocollata alla vigilia delle elezioni per rinnovare i rappresentati dei dipendenti comunali, anche per smuovere le acque e riproporre il problema della sicurezza all’interno del Municipio. Sarà servito a qualcosa? Vedremo.
Commenti
Cari amici ancora non lo abbiamo capito che il tempo delle vacche grasse è finito?
Sono d'accordo che lo stipendio non è commisurato alle responsabilità caricate, ma da qualche parte si dovrà pur ricominciare.
Agli amici dipendenti comunali vorrei aggiungere che non è più il tempo di "...attacca o ciuccio addò va o padrone ..." oggi ognuno risponde delle proprie responsabilità e se questo non avviene succede anche che chi dovrebbe usufruire del servizio si stanca e reagisce usando violenza, anche, contro il messo comunale.
Bravo Alduk ci hai proprio portato allo sfacelo totale e sono convinto comunque che non è tutta farina del tuo sacco.