Intanto, l’agente Oliva da piantone torna all’ufficio commercio, il Comune ora pensa ai “vigilantes”
Nei giorni scorsi è arrivato l’ordine di servizio firmato dal Comandante della Polizia Municipale Sabino Parziale, che consente il passaggio del vigile Luigi Oliva dal servizio di piantone a mansione all’interno dell’Ufficio Commercio, ruolo che ha ricoperto anche in passato. Trasferimento dettato dall’esigenza di porre un freno alle continue polemiche tra gli stessi agenti all’interno del comando. Oliva da parte sua ha accettato di buon grado la decisione, come ha sempre fatto, in attesa di conoscere le risposte a tutte le sue istanze presentate in questi ultimi anni su promozioni e ordini di servizio, su straordinari e reperibilità. Da lunedì, Oliva è a disposizione dell’Ufficio Commercio, che comunque rientra nell’Area del Comando e nelle disponibilità del tenente Parziale. Per consentire lo spostamento e per non far perdere ad Oliva la “turnazione”, che in busta paga ha sempre un peso, si è pensato di attribuirgli lo stesso orario degli altri agenti anche se non compatibile con gli orari dell’ufficio commercio. Il 25 aprile, giorno festivo, il vigile era in servizio come previsto dal brogliaccio dalle ore 8 alle 14, eppure tutto il Municipio era chiuso. Accadrà anche per altri giorni festivi fino a quando non si troverà una soluzione. Tra l’altro, l’agente presta servizio in divisa perché nulla è cambiato ed anche perché si attende che rientrano tutti i dipendenti che sono assenti. Oliva potrebbe ritornare al posto del piantone, dove per ora c’è solo Angela Luongo, che copre metà del servizio. Prima, infatti, erano in tre ad alternarsi in questo ufficio, Caronia, Oliva e Luongo, poi Caronia è andato in pensione e Oliva è stato trasferito. Ora che Luongo è rimasta sola le chiamate che non può gestire finiscono direttamente al centralino del comando tramite l’avviso di chiamata. Sembra proprio una soluzione temporanea, in vista di una nuova riorganizzazione che prevede anche la figura di un “vigilantes”. Infatti, nei giorni scorsi è stata sondata la disponibilità di aziende esterne di vigilanza per un’unità che sia in grado di controllare e coordinare l’ingresso del pubblico all’interno del Palazzo di Città. Inoltre, c’è da gestire a giorni anche la postazione con il monitor delle telecamere, introdotte nei due varchi di Via Roma e di Piazza Umberto, che rimandano le immagini non solo al Comando dei Carabinieri di Atripalda, ma anche nella “Sala Operativa”, che è stata allestita nell’ufficio del piantone. C’è da registrare anche la perplessità degli stessi uomini della Polizia Municipale, che devono ancora essere informati sulle mansioni per gestire immagini e registrazioni che provengono dalle telecamere. Chi dovrà consultarle, chi dovrà registrarle, chi dovrà archiviare tutti i dati?
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