Dai 159 ai 639 euro di multa per chi non provvederà alla manutenzione delle siepi
Potare, tagliare e rimuovere: questi gli imperativi dell’ordinanza sindacale datata 29 maggio che regola la manutenzione delle proprietà confinanti con le strade cittadine al fine di tutelare la sicurezza di pedoni e automobilisti. Sono infatti a rischio di sanzione tutti quei proprietari che, allo scadere di quindici giorni dall’emissione dell’ordinanza (quindi entro la metà di giugno), non abbiano provveduto a potare le siepi e i rami delle piante radicate nei propri fondi e che invadano la carreggiata provocandone il restringimento o occultandone la visibilità dei segnali, e della strada stessa, o che comunque interferiscano in qualsiasi modo con la fruibilità corretta della strada. Ancora bisognerà provvedere alla rimozione di fogliame, terriccio e altri residui che provengano dalla propria terra e alla prevenzione di qualsiasi danno o ostacolo che possa essere determinato da una proprietà a confine con la carreggiata. Tali misure sono previste dal codice della strada.
E non si scherza: alla scadenza, saranno effettuati controlli da parte del comando della polizia municipale e i trasgressori potranno ricevere sanzioni comprese tra i 159 e i 639 euro (anche multiple nel caso di multipli padroni). Gli uffici del Comune provvederanno poi a facilitare il riconoscimento delle proprietà in questione e l’identificazione dei relativi proprietari.
Commenti
Ma vi rendete conto che avete applicato una sanzione pecuniaria prevista in un dlgs, chiaramente dello Stato, ad un'ordinanza del sindaco? I verbali elevati sono impugnabili e quindi non pagabili.
Ma chi l'ha scritto questo provvedimento?
La sanzione per aver contravvenuto all'ordinanza del sindaco è fissata da una legge dello Stato e va confermata con una delibera di giunta ed aggiornata con gli indici di svalutazione.
Per quanto riguarda poi l'ordinanza c'è da dire che emettere un provvedimento del sindaco per una cosa che già è prevista da un dispositivo normativo dello Stato, nello specifico dal codice della strada, è un errore che ricorre spesso. Infatti bisogna sapere che le sanzioni al c.d.s. sono facilmente esigibili con un iter già consolidato e non c'è possibilità di eludere il pagamento.
La sanzione invece che si applica all'ordinanza del sindaco è soggetta ad un iter procedurale di contestazione ed esigibilità più contorto, lungo e non sempre infallibile, senza considerare che in questo caso, come già detto, il verbale è impugnabile a monte.
Allora caro sindaco vogliamo sanzionare chi sbaglia o facciamo finta di voler far rispettare le leggi?
tagliera gli alberi che creano intralcio alla circolazione , poterà le siepi, e provvederà a rendere visibili i cartelli, asporterà il terriccio....al trimenti i vigili eleveranno il verbale........