A giorni sarà pronto il bando per la vendita all’asta dei mezzi destinati alla rottamazione: per gli scooter bastano 50 euro, per il pulmino scolastico 200. Intanto, Picone è stato riconfermato vicecomandante della Polizia Municipale

Un pezzo di storia del comune di Atripalda va all’asta. Nei prossimi giorni, infatti, sarà pubblicato il bando per la messa in vendita delle due Vespe 50 HP e del vecchio scuolabus. Si tratta di mezzi ormai in disuso e non più utilizzati da anni, forse da più di 10 anni, con problemi meccanici e perciò destinati alla rottamazione. E proprio per evitare la cancellazione dai registri e la loro perdita, qualcuno ha pensato di dare almeno una seconda possibilità ad alcuni rottami che potrebbero fare bella mostra in un locale o, perché no, tra le strade cittadine una volta rimessi a nuovo. Le due vespe furono immatricolate nel 1994 mentre lo scuolabus nel 1987. Le vespe per più di un decennio hanno scritto la storia del Comando della Polizia Municipale di Atripalda essendo mezzi che permettevano, con un modesto consumo, di poter spostare due agenti in ogni angolo della città e per qualsiasi esigenza. Lo scuolabus è entrato in disuso meno di dieci anni fa, quando fu comprato quello nuovo.

Le Vespe saranno messe all’asta con una base di 50 euro ognuna a rialzo: un minimo simbolico per attirare quanti più partecipanti possibili. Si partirà invece da 200 euro per lo scuolabus. L’esperimento d’asta seguirà con il metodo delle offerte segrete e l’aggiudicazione sarà definitiva e si procederà alla vendita anche nel caso di una sola offerta, secondo le norme previste dal regolamento. Tra gli appassionati è già corsa all’acquisto, anche se proprio gli stessi vigili sarebbero i primi interessati, quelli distratti in questi giorni dalla attesissima nomina del nuovo vice comandante, visto che Picone fu nominato dal vecchio sindaco Laurenzano. Il neo sindaco Spagnuolo dovrà decidere a giorni chi nominare; tra i più gettonati ci sono Sabino Picone, già vice comandante e Luigi Oliva, proprio colui il quale impugnò il vecchio decreto di nomina. Gli altri stanno a guardare in attesa di conoscere il nuovo assetto del Comando e in attesa di conoscere le decisioni del comandante Sabino Parziale, in procinto di andare in congedo. Tuttavia, pare proprio che la scelta, assunta dal Comandante e non dal sindaco, sia già ricaduta su Sabino Picone.