Sia l’ex istituto di San Gregorio che l’appartamento di via Belli di proprietà comunale sono rimasti invenduti
L’ex scuola elementare di San Gregorio e l’appartamento di via Belli di proprietà comunale sono rimasti invenduti. La doppia asta fissata dal Comune per il 30 dicembre scorso è andata deserta ed i 283mila euro che si contava di ricavare dall’alienazione dei due immobili non sono arrivati. Né l’ex scuola, valutata 143.500 euro in virtù del cambio di destinazione urbanistica (da scuola a civile abitazione), né (per la seconda volta) l’appartamento di via Belli (civico 4), valutato 139.421 euro, il 10% in meno dell’importo stabilito nella precedente asta, hanno fatto registrare offerte e, perciò, bisognerà ripartire daccapo. Per l’ex scuola quasi certamente si procederà con la seconda asta ponendo a base un importo scontato del 10% (129.150 euro) mentre per l’appartamento di via Belli si andrà quasi certamente a trattativa privata, magari con la speranza di cederlo a qualche debitore a scomputo di pendenze arretrate (inizialmente si era pensato all’attuale assegnatario, il Consorzio dei servizi sociali, che vanterebbe dal Comune una somma anche superiore al valore dell’appartamento, che, però, non sembra interessato). Al tempo stesso sarebbero ormai maturi i tempi per la pubblicazione del bando di alienazione del Centro servizi di via San Lorenzo. L’immobile, valutato 4.333.527 euro (dopo il cambio di destinazione d’uso da terziaria a commerciale), dovrebbe andare all’asta prima della fine del mese dopo che lo scorso novembre è stato tentato senza successo di cederlo, con la formula del leaseback, a qualche istituto finanziario. Ed accanto al quello del Centro servizi è molto probabile che venga pubblicato anche il bando di alienazione dell’area produttiva, sempre in via San Lorenzo, dove attualmente insistono i vecchi box artigianali (nella foto), partendo da un importo a base d’asta di 85mila euro. Sempre in tema di alienazione o valorizzazione del patrimonio comunale è probabile, anche se non ancora certo, che a breve venga pubblicato il bando di alienazione del box commerciale in Piazza Umberto I, attualmente assegnato ad AssoCia, con un importo a base d’asta di 79.680 euro mentre sembra aver trovato qualche intoppo procedurale l’assegnazione dell’affidamento in gestione del bar nel Parco delle Acacie avvenuta lo scorso mese di agosto per un canone annuale di circa 10mila euro al punto da non escludere l’ipotesi di annullamento della gara.
Commenti
Con una maggioranza che non riesce ad imporsi sui funzionari del Comune di Atripalda come sarà mai possibile arrivare a dei traguardi. L'unica soluzione sembrerebbe quella del commissariament o. Ne vedremo delle belle.