Venerdì, 14 Mar 25

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Approvato l’aumento dell’Imu: per l’abitazione principale sale al 5‰ e per gli altri immobili al 9,1‰

Fra addizionale Irpef e Imposta municipale propria gli Atripaldesi verseranno un milione di euro in più nelle casse comunali

La manovra peserà proporzionalmente di più sulle abitazioni principali

La maggioranza consiliare, nella seduta di ieri sera, ha approvato l’aumento dell’Imu per il 2012. Due aliquote secche: 5‰ e 9,1‰. Due macrocategorie catastali: prima casa e altri immobili. Risultato: circa 620mila euro in più nelle casse del Comune che, sommati a quelli già previsti con le aliquote ordinarie, porteranno il gettito totale Imu a superare i 2 milioni di euro (già al netto della quota a favore dello Stato).

L’aumento, dopo svariate simulazioni, è stato deciso nella misura di un punto base in più sull’abitazione principale (circa 300mila euro) e di un punto e mezzo base in più sugli altri immobili (circa 320mila euro). In più c’è sempre 1 milione di euro circa proveniente dall’addizionale Irpef, già aumentata al massimo (0,8%) nella prima manovra. In sintesi, tra Imu e Irpef, l’Amministrazione comunale ha chiesto ai contribuenti atripaldesi circa 1 milione di euro in più rispetto agli scorsi anni per salvare il bilancio.

Eppure era stato detto che dopo l’aumento dell’addizionale Irpef non ci sarebbe stato bisogno di rivedere le aliquote Imu. Niente da fare. Così come era stato anche detto che, eventualmente, sarebbero state penalizzate solo le seconde case e non, per esempio, i locali commerciali attraverso la diversificazione delle aliquote in base alle categorie catastali. Niente da fare.

Il bilancio del Comune non quadra e, in attesa che tutta una serie di provvedimenti portino frutti, la strada della tassazione è l’unica che può evitare il dissesto finanziario. Anche perché, a distanza di sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, ancora non si riesce a fotografare esattamente lo stato reale delle casse comunali. Tuttavia, da quando la Corte dei Conti ha preteso numeri più reali e azioni di risanamento più concrete, da un lato sono cominciate a saltar fuori altre voci di spesa e dall’altro c’è stata una attenzione maggiore ai conti. Col bilancio del Comune, cioè, non è più consentito scherzare e tutti se ne sono accorti. E forse non tutto è ancora saltato fuori.

In ogni caso, ciò che è certo è che esiste un disavanzo di circa 3,7 milioni di euro riferito al bilancio 2011, ripianabile nel giro di due-tre anni soprattutto attraverso le alienazioni, in particolare quella del Centro servizi di via San Lorenzo; che esistono una serie di debiti cosiddetti fuori bilancio, riferibili quasi esclusivamente al contenzioso legale, quantificabili in circa 650mila euro, anch’essi ripianabili attraverso le alienazioni, in particolare quella del Mercatino rionale di via Caracciolo (ex c.da Santissimo); ed, infine, che c’è una “falla” nelle spese correnti di circa 600mila euro, dovuta essenzialmente alle mancate entrate dalla Tarsu (l’evasione è compresa fra il 30 ed il 40% su circa 2 milioni di euro all’anno che si spendono per il servizio di igiene urbana), ripianabile attraverso, appunto, l’aumento dell’Imu. Senza contare che soprattutto esiste un debito, cosiddetto strutturale, che riguarda essenzialmente i mutui contratti nel passato e che comporta ogni anno la spesa di circa 1 milione di euro per le quote di ammortamento e tutta una serie di debiti che riguardano essenzialmente fatture non ancora pagate. Non molto tempo fa la cifra totale che circolava superava i 9 milioni di euro, ma oggi chissà.

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Commenti  

 
#3 liborio 2012-11-10 11:15
e perchè non pagano prima loro!!!!!!! indaghi direttore indaghi ne troverà delle belle
 
 
#2 Carmelina 2012-11-01 21:43
Egregio Direttore, ma gentilmente per sua intercessione potrebbe far capire alla giunta e tutto lo staff che ci sono persone che vivono con una pensione di euro 700,00 se tutto va bene.
Perchè non versano nelle casse del comune i lori stipendi di sindaci e assessori? Anzichè sperperare soldi con Giullarte e cazzate varie perchè non hanno cercato di colmare le voragini delle casse del Comune?
Si scrive, si parla ma alla fine lo prende a quel posto SEMPRE E SOLO LA GENTE CON POCA PENSIONE O POCHI MISERABILI COME ME.
 
 
#1 cittadino 2012-11-01 20:32
Ok pagherò, ma mi aspetto anche attività accertative serie che vadano a verificare le attività atripaldesi, sono certo che altri soldi possiamo recuperarli.PAo lo apri gli occhi molti hanno mangiato sgravando da tasse comunali le grandi attivita commerciali-san itarie ecc.Paolo facci essere felici di averti preferito.Sareb be bello avere una risposta coraggiosa da parte tua, mettersi contro i forti è da forti