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Lunedì il saldo Imu, ossigeno per il Comune

I cittadini chiamati ad evitare il fallimento dell’ente, ma fra evasione e morosità c’è tanto da recuperare

La data del 17 dicembre sta per arrivare. Entro lunedì, infatti, tutti i proprietari di immobili sono chiamati a versare  il saldo dell’Imposta municipale propria (Imu). E, naturalmente, la scadenza non è affatto di quelle indolori perché rispetto all’acconto versato a giugno c’è anche da considerare la differenza dovuta all’aumento delle aliquote stabilita dall’Amministrazione comunale il 31 ottobre scorso, passate dallo 0,4% allo 0,5% per le prime case e dallo 0,76% allo 0,91% per tutti gli altri immobili.

A conti fatti, considerando le tre principali categorie catastali (che da sole rappresentano più della metà del gettito totale Imu), l’aumento medio per i cittadini atripaldesi proprietari di prima casa sarà di circa 90 euro (che andranno interamente al Comune), per i proprietari di seconda casa sarà di circa 115 euro e per i proprietari di locali commerciali sarà di circa 85 euro (che andranno per metà al Comune e metà allo Stato). In totale l’aumento delle aliquote Imu ad Atripalda vale oltre 630mila euro, denari sottratti all’economia cittadina che, anche per tale ragione, in questo periodo natalizio mostra tutta la propria sofferenza perché, per almeno i 3/4, servono a coprire i buchi del bilancio comunale.

Ma se da un lato si chiede ai cittadini, anche attraverso l’aumento delle aliquote Imu, di contribuire al risanamento delle casse comunali, dall’altro ci si chiede la ragione o le ragioni per le quali è necessario risanarle. E, a tal proposito, nelle ultime settimane le risposte appaiono un po’ più chiare. Uno dei motivi, per esempio, è il fenomeno dell’evasione e della morosità che appare davvero preoccupante. In totale, infatti, fra canoni, tributi, imposte, multe e così via “ballerebbero” oltre 5 milioni di euro, ovvero circa la metà della cifra complessiva (11.887.461 euro) non ancora incassata che il Comune vanta a vario titolo da vari debitori. Fra le voci rientranti nei cosiddetti “residui attivi” (ovvero i crediti vantati dal Comune) risultano, per esempio, i canoni di locazione per l’utilizzo di proprietà comunali (335mila euro negli ultimi tre anni), la Tarsu (oltre 2 milioni), la vecchia Ici (quasi 1,5 milioni), le contravvenzioni al codice della strada (più di mezzo milione) e così via. Per quanto riguarda la Tarsu, però, ci sarebbe un altro mezzo milione di euro già accertato, ma non ancora iscritto a ruolo, riferito ad una decina di medie e grandi aziende ricadenti nel territorio comunale.

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Commenti  

 
#4 Osservatore 2012-12-16 14:07
Se le cifre riguardante la morosità riportate in tabella sono esatte ci troviamo di fronte a un aumento, in soli due anni, di circa il 300%.
Amministrare un comune non è come amministrare una qualsiasi azienda, è cosa molto complessa, bisogna capire anzitutto cosa succede all’interno della comunità. Quelle cifre esprimono un profondo disagio sociale per cause che non possono essere ascritte a semplici furberie. I morosi sanno di dover pagare e pagheranno salato tra sanzioni e interessi, fatti salvi i casi di manifesta indigenza. Il problema che più volte è stato sollevato riguarda l’evasione e l’elusione tributaria cui Atripalda non è certamente indenne. Sarebbe troppo chiedere a qualche assessore che si è vantato di aver scovato i morosi (sic) qualche esempio di recupero di fondi dovuto a recupero di evasione? Con la politica non si dovrebbe scherzare: anche le nobili intenzioni producono danni devastanti. Il Comune non può e non deve diventare semplicemente un’esattoria, ha il dovere di capire, intercettare e mitigare i bisogni. E’ questo il compito delle Politiche sociali. Lasciamo perdere le passerelle.
 
 
#3 marco 2012-12-16 12:15
azz ma i vigili fanno pure e contravvenzioni.
ma quando le fanno per aver in attivo 5oo mila euro.
questa è mata ...............
 
 
#2 GIULIANO 2012-12-15 19:49
ma sono stati tutti riscossi i proventi contravvenzionali???
Ho qualche dubbio in proprosito.
Non mettete cifre non esatte che dopo non vi trovate più con i
conti.
 
 
#1 mastrolindo 2012-12-15 19:46
ABBASTANZA STRANO CHE I VIIGILI MAI VISTI PER ATRIPALDA A FARE CONTRAVVENZIONE BASTI VEDERE
IL CAOS CHE REGNA OGNI GIORNO PER LA CITTA' ABBIA
INTROITATI PER L'ANNO 2011 LA SOMMA DI EURO
4OO.OOO. PROBABILMENTE SARA' L'AUTOVELOX NON SI SPIEGA DIVERSAMENTE. SINDACO MANDALI TUTTI A CASA PER QUELLO CHE SERVONO.