Il neo delegato Moschella si è attivato, ma la Provincia non dà garanzie

Si intravedono pochi spiragli per la riapertura del Punto Informativo per il Lavoro. A muovere il primo passo è stato Emilio Moschella, delegato al lavoro che, oltre ad aver fatto installare una cassetta per raccogliere le proposte dei cittadini per migliorare i servizi, ha comunicato che incontrerà i responsabili della Provincia per affrontare la questione relativa alla chiusura del punto lavoro nel comune di Atripalda. «L'assessore provinciale Solimene mi ha assicurato che è intenzione della Provincia rafforzare il punto nella cittadina del Sabato. Purtroppo anche la Provincia deve fare i conti con una cronica carenza di personale e una riorganizzazione interna che li ha costretti a sospendere i servizi del punto di Atripalda. Nei prossimi giorni incontrerò i dirigenti provinciali per concordare la ripresa dei lavori di sistemazione dei locali al piano terra del palazzo municipale, atto propedeutico alla riapertura del pubblico dell'ufficio». Quindi, oltre alla chiusura ufficiale per ristrutturazione, il problema è che la sede di Avellino non può garantire il personale necessario.

Inoltre i lavori furono interrotti a causa del possibile trasferimento degli uffici in un appartamento di via Fiume, in previsione del fatto che gli spazi dovessero essere destinati al comando di Polizia Municipale (cacciato per morosità da Via Aversa). La Provincia, quindi, non avrebbe potuto spendere 40 mila euro per finanziare un locale che poi sarebbe potuto diventare sede di qualcos’altro, ed ora si vogliono garanzie: i lavori saranno ultimati solo se gli ambienti verranno destinati con sicurezza al Punto Informativo Lavoro, altrimenti tutto il materiale scaricato ad ottobre verrà portato via. Anche Moschella, dal canto suo, pretende garanzie sul potenziamento dell’ufficio atripaldese.