L’Agenzia delle Entrate ritiene che nel 2009 l’ente non abbia versato correttamente le ritenute Irpef. L’ex revisore dei conti nominato consulente per il ricorso
Mentre gli amministratori sono ancora in attesa di sciogliere il nodo Centro servizi con l’intento di incamerare importante liquidità, il Comune deve prepararsi ad una battaglia legale per dimostrare la propria innocenza con il rischio di una nuova emorragia di denaro. Come è possibile leggere in una determina pubblicata sull’albo pretorio on line dell’ente, l’Agenzia delle Entrate, dopo aver evidentemente effettuato delle verifiche interne, ha inviato all’attenzione del sindaco Paolo Spagnuolo un documento ufficiale attraverso il quale si impone il pagamento di 15.814,33 euro. La somma si riferisce ad una sanzione comminata al Comune riguardo le ritenute Irpef, addizionale regionale e addizionale comunale relative alle posizione fiscale dell’Ente nell’anno 2009. In sostanza, l’Agenzia delle Entrate ritiene che l’ente locale atripaldese abbia versato meno di quanto dovesse evadendo le tasse e, pertanto, ha indirizzato una salata e corposa multa al comune sabatino in modo da regolarizzare i conti. Un fulmine a ciel sereno per il municipio atripaldese che, nel caso di sconfitta, dovrebbe accollarsi una spesa imprevista che, seppur non oggettivamente altissima, rappresenterebbe un nuovo segno meno in un bilancio piuttosto drammatico. Ovviamente, comunque, il Comune non ha perso tempo e, scorrendo il documento pubblicato, si evince l’intenzione di rigettare in toto le accuse e la rapidità con la quale si è premunito per presentare immediata opposizione. Nella determina presente sulla bacheca virtuale del Comune, infatti, si specifica che l’ente atripaldese non dispone del personale necessario per sostenere autonomamente la difesa per la quale è stato stanziato un budget di 1.500 euro. Proprio la mancanza di personale ha indotto il primo cittadino a nominare un professionista esterno che avrà il compito di affiancare il Comune durante il giudizio e che tenterà di dimostrare la regolarità degli incartamenti presentati al tempo dall’ente, quando alla guida vi era ancora il sindaco Aldo Laurenzano. Si tratta del dottore commercialista Sergio Picariello, profondo conoscitore della materia e dell’ambiente comunale atripaldese per ricoperto per sei anni il ruolo di presidente del Collegio dei revisori dei conti.
Commenti
Oppure anche questi oneri sono ringraziamenti politici?
Alla fine quanto ci costerà questa manfrina se perdiamo il giudizio ed a quanto salirà la spesa oltre l'onorario che di certo non sarà modesto?
Caro Paolo sei propio un ingenuo a fidarti troppo.
Se il Comune dovesse perdere il ricorso, le spese devono obbligatoriamen te essere a caro dell'ex revisore.
Giusto?