Dopo 16 anni il Comune ha improvvisamente revocato a “il Sabato” l’affidamento della pubblicazione “Informagiovani”. Il testo della richiesta di chiarimenti (ancora senza risposta) inviata dal direttore al sindaco Spagnuolo
In riscontro alla nota ricevuta via fax il 22 marzo u.s., con la quale il Responsabile del I Settore, dott.ssa Katia Bocchino, ed il Responsabile del procedimento, sig.ra Iolanda Giovino, comunicavano per le vie brevi l’improvvisa ed inattesa interruzione della pubblicazione del Notiziario Informagiovani sul Settimanale “il Sabato”, si desidera sottoporre alla Sua attenzione alcune considerazioni.
In premessa, si precisa che la comunicazione trasmessa dall’Associazione editrice “il Sabato” l’1 marzo u.s. era da ritenersi atto puramente formale (prodotto pochi giorni dopo una richiesta verbale del Responsabile del procedimento) e finalizzato, come negli anni precedenti, esclusivamente a consentire che l’Ente perfezionasse i necessari atti d’impegno di spesa ai fini della formazione del bilancio 2013 e non, come si trae dalla nota di riscontro, peraltro ricevuta ben tre settimane dopo, dall’esigenza di verificare la volontà dell’Ente circa la prosecuzione della collaborazione.
Si fa notare, infatti, che la pubblicazione settimanale del Notiziario Informagiovani fu istituita 16 anni fa con delibera di giunta (n. 388 del 18/6/1997) e, dunque, si ritiene debba essere eventualmente revocata con atto equipollente, che allo stato non risulta assunto, non potendosi, evidentemente, considerare tale una nota settoriale, peraltro trasmessa informalmente via fax. Nota assolutamente priva, inoltre, di ogni riferimento sia alla circostanza che, per l’anno in corso, il rapporto è già di fatto in regime di proroga dall’11 gennaio scorso (confermato dalle 11 pubblicazioni già avvenute finora derivate dagli altrettanti invii settimanali dei notiziari operati dagli incaricati dello Sportello, evidentemente autorizzati dagli Uffici comunali di riferimento), sia alla valutazione che la sospensione di un servizio, come quello reso, necessita di tempi e adeguamenti organizzativi.
Si segnala, tra l’altro, che nonostante la comunicazione trasmessa dall’Associazione editrice “il Sabato” fosse indirizzata a Lei, nella nota di disdetta non si ravvisano né la Sua firma, né il Suo visto, per cui non si può automaticamente desumere una chiara e manifesta Sua consapevolezza nella decisione di interrompere inaspettatamente ed improvvisamente un rapporto di collaborazione in essere da 16 anni, reso sempre con “puntualità e disponibilità”.
E’ giusto il caso, evidentemente, di non trascurare che il Notiziario di Informagiovani fu ritenuto, all’epoca dell’avvio delle sue pubblicazioni, un presupposto essenziale dell’attività dello Sportello e anche l’estrinsecazione del sostegno istituzionale del Comune nei confronti di un organo di informazione locale che, per sua natura ed in base ai dati di diffusione, raggiunge la quasi totalità delle famiglie atripaldesi, rappresentando ancora, nonostante l’avvento di internet, il principale ed indiscusso strumento di informazione cittadino.
Il Sindaco, invece, comprende bene quali siano le potenzialità del giornale, di cui tuttora si giova per dialogare con i cittadini attraverso la rubrica “il Sindaco risponde” che, nella sua articolazione, comporta un impegno redazionale costante e puntuale e l’occupazione di spazi adeguati, offerti sempre gratuitamente e con spirito di servizio.
E anche se le ragioni dell’interruzione del rapporto - comprensibili e, anzi, necessarie data la grave e preoccupante situazione economico-finanziaria dell’Ente - derivassero esclusivamente dall’esigenza di risparmiare circa 1.600 euro all’anno (a tanto ammonta il costo lordo del servizio che, tra l’altro, dal 2000 dovrebbe ricadere nel quadro più ampio dei “Servizi Informagiovani” riorganizzati e finanziati dalla Regione Campania attraverso la L.R. n. 14 del 14/4/2000), l'Associazione editrice "il Sabato", pur nelle difficoltà che accompagnano ogni attività in questo periodo storico, sarebbe stata più che disponibile non solo a riconsiderare i costi (peraltro mai adeguati da oltre dieci anni a questa parte) nella massima misura consentita, ma anche ad accompagnare volentieri gli sforzi di risanamento in atto da parte dell’Ente, rinunciando alla collaborazione senza alcuna obiezione se solo fosse stata resa partecipe del processo decisionale.
Tutto ciò premesso, si ritiene necessario conoscere almeno le Sue intenzioni nonché, eventualmente, le ragioni che avrebbero suggerito l’interruzione di una collaborazione, con un fax inviato circa tre mesi dopo l’avvio del servizio per l’anno in corso e non, come sensibilità ed opportunità avrebbero richiesto, dopo un preliminare e tempestivo confronto tra le parti (a meno che anche Lei ritenga che tale rapporto andasse “liquidato” con le stesse modalità cui cui si è inteso farlo).
Si comunica, in ogni caso, che, per ragioni organizzative, le pubblicazioni potranno cessare dal primo numero del mese di aprile e, pertanto, quelle relative al mese di marzo (allo stato già effettuate per tre quarti) saranno regolarmente fatturate agli stessi importi delle precedenti.
Si coglie l’occasione, inoltre, per segnalare che, alla data di oggi, risultano non liquidate sette fatture emesse da questa Associazione (dal mese di luglio 2012 al mese di febbraio 2013) per un totale di € 1.016,40 che, alla luce della cessazione unilaterale della continuità del rapporto, si chiede di liquidare nel più breve tempo possibile.
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Atripalda, lì 26 marzo 2013
Gianluca Roccasecca
(direttore responsabile “il Sabato”)
Commenti
promesso solo promosse ma disattese.
Fare i forti con i deboli è da grandi, fare il debole con i forti è da politici.Alcuni impiegati hanno forse ANCHE [...] ma la grande reazione del nostro sindaco è stata semplicemente di azzerare le colpe con un piccolo spostamento.COM PLIMENTI PAOLO.forza GIANLUCA non ti arrendere e continua con la solita onestà che ti distingue
E' stato già detto, non ricordo in quale articolo, che in un momento di crisi come questo dove ogni mese sono in forse il pagamento degli stipendi dei dipendenti, il sindaco che fa? paga uno stipendio, parzialmente, doppio. Forse era anche nelle sue possibilità ma l'etica e l'onestà, politicamente parlando, è una cosa che Spagnuolo è andato sbandierando sia in campagna elettorale che ai tempi odierni.
Se poi c'è anche un problema formale e addirittura procedurale e di leggittimità dell'atto, come dice qualcuno, questo va approfondito.
L'opposizione è invitata a provvedere perchè altrimenti si può pensare in una loro complicità nel pasticciaccio che sembra delinearsi all'orizzonte ed ha forte odore, per non dire diversamente, di bruciato.