Mercoledì, 12 Mar 25

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Servizio di tesoreria, i capigruppo chiedono di andare in Aula

Alla prima gara non ha partecipato alcuna banca. Deliberato un secondo esperimento svincolando il tasso d'interesse da quello ufficiale di sconto

La Banca della Campania

La conferenza dei capigruppo consiliari, riunitasi questa mattina a Palazzo di Città, ha affrontato il delicato tema della mancanza di liquidità nelle casse municipali. Il Comune non è ancora riuscito ad ottenere l’anticipazione di cassa da 2 milioni di euro chiesta alla Banca della Campania, che gestisce in regime di proroga il servizio di tesoreria, ed è in grave sofferenza, con il rischio di non riuscire più a garantire, oltre agli impegni assunti con i creditori, né gli stipendi ai dipendenti, né le spese minime di gestione. Il rapporto con l’istituto di credito di collina Liguorini è scaduto il 31 dicembre scorso ed il rinnovo del servizio di tesoreria comunale appare più complicato del previsto. La crisi generale, associata a quella specifica del nostro ente, ma soprattutto l’interesse che il Comune era disposto a pagare, ovvero pari al tasso di riferimento (ex tasso ufficiale di sconto) fissato attualmente all’1%, ha fatto sì che il primo esperimento di gara per il rinnovo del servizio di tesoreria non abbia trovato istituti di credito interessati visto che il margine di profitto è praticamente nullo. E la Banca della Campania, quindi, non ha ancora accordato l’anticipazione di cassa da 2 milioni di euro chiesta dal Comune per fronteggiare le spese vitali. La decisione, ora al vaglio del Consiglio di Amministrazione dell’istituto di credito, è attesa nei prossimi giorni, ma sembrerebbe che anche in caso di esito positivo la linea di credito verrà erogata trimestralmente (500mila euro anziché 2 milioni). Una eventualità molto temuta a Palazzo di Città perché equivarrebbe alla paralisi più completa se non, addirittura, al dissesto anticipato di due anni. Il Comune ha bisogno di soldi ed il piano di alienazione ancora non decolla (molti immobili sono rimasti invenduti e altri non possono esserlo). E anche il bando di vendita del Centro servizi sembra… la tela di Penelope, dato più volte sul punto di essere pubblicato, per poi sparire dall’agenda amministrativa. E con esso la linea di credito da circa 1 milione di euro, pari a un quarto del valore, chiesta alle banche sulla scorta della delibera di Consiglio di alienazione dell’immobile visto che nessun istituto di credito, senza quantomeno un preliminare di vendita, ha voluto accollarsi un simile rischio se non ad un tasso d’interesse molto alto. L’intenzione dell’Amministrazione, perciò, è quella di aprire una nuova gara per il servizio di tesoreria al miglior offerente (la banca che offrirà il tasso più basso) svincolandosi da quanto stabilito in Consiglio comunale nel marzo scorso, ovvero che il tasso d’interesse dovesse essere uguale al tasso determinato dalla Banca centrale europea. Ma i capigruppo consiliari (in particolare, Iaione del Centro e Del Mauro dell’AdC-PdL) questa mattina hanno espresso riserve sulle procedure che l’Amministrazione intende adottare, obiettando che non è sufficiente il via libera della conferenza dei capigruppo per modificare il regolamento del servizio di tesoreria ma, essendo il provvedimento di competenza del Consiglio comunale, è necessario rinviare la discussione dell’argomento ad una apposita seduta. Tuttavia, la giunta, subito dopo la conferenza dei capigruppo, avrebbe ugualmente deliberato l'indizione di una nuova gara per il servizio di tesoreria essendo più d’uno convinto che rileggendo attentamente la delibera di Consiglio del marzo scorso ci sarebbero i margini per accelerare i tempi procedendo anche senza coinvolgere nuovamente l’assise municipale. E ciò rappresenta la conferma dell'urgenza di assumere il provvedimento per evitare il prolungarsi della grave crisi di liquidità del Comune.

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Commenti  

 
#1 Guest 2010-01-20 12:01
Non è cosa loro, andassero a casa! Come fanno a prendere gli emolumenti? Se poi i risultati sono queste sciagure! VERGOGNA. Lo sanno che le banche non sono enti di carità ? Sarebbe interessante sapere la fine dei contratti swap? Quanto danno alle casse dell'ente hanno portato? A chiacchiere sono tutti dei campioni, in primis l'opposizione! Mi sa che stavolta qualcuno vedrà qualche oste chiedergli il conto!!!