La dilazione è consentita in 24 rate per importi superiori a 300 euro per i cittadini e 3.000 euro per le aziende
Il Comune ha bisogno di incassare. I cittadini, molti, vivono situazioni di ristrettezza economica talmente gravi da non avere la possibilità di pagare le tasse. Due verità ineluttabili che si scontrano da sempre. Ecco perché l’amministrazione, stretta nella morsa d’acciaio della mancanza di liquidità, ha istituito, tramite delibera di Giunta, un regolamento per accedere alla rateizzazione dei tributi. Il Comune, insomma, è pronto a scendere a patti con chi non ce la fa a pagare le tasse proponendo un piano di rientro dilazionato nel tempo. Una soluzione che potrebbe dare i suoi frutti e che mira a far abbassare l’indice di evasione fiscale.
Nel regolamento approvato si chiarisce, innanzitutto, che potranno essere rateizzate soltanto le tasse il cui termine di riscossione non sia già scaduto e si fa una differenziazione tra persone fisiche e persone giuridiche o aziende. Per quanto riguarda i cittadini privati, saranno ammessi alla rateizzazione soltanto coloro i quali non risulteranno già morosi in altri ambiti in cui era previsto un pagamento rateale; i nuclei familiari che, secondo l’indice ISEE, non superano i 12mila euro di entrate annuali (16mila nel caso in cui uno o più membri abbiano perso il lavoro di recente o siano in mobilità); che abbiano ricevuto una cartella esattoriale di importo pari o superiore a 300 euro. Per quanto riguarda le aziende, si farà riferimento all’ultima dichiarazione dei redditi. Saranno ammesse a rateizzazione quelle che comprovino la grave situazione economica in cui versano e che abbiano una disponibilità non superiore ai 5mila euro. La rateizzazione, inoltre, non sarà concessa per cifre inferiori ai 3mila euro.
Per quanto riguarda le modalità di richiesta della dilazione, saranno presto disponibili dei moduli presso gli uffici comunali dove si potranno ottenere ulteriori ragguagli. In occasione della presentazione delle richieste, inoltre, gli addetti alla classificazione delle stesse potranno richiedere documenti aggiuntivi che dovranno essere allegati dal richiedente entro dieci giorni. Insomma, i cittadini o le aziende che rispondano alle caratteristiche sopraelencate potranno fare richiesta di pagare le tasse in modo dilazionato anche se si dovrà far riferimento ai tempi e agli importi minimi di ogni rata specificati nel regolamento. I cittadini privati non potranno, infatti, pagare meno di 50 euro mensili per un tempo massimo di 24 mesi. Stessa tempistica per le aziende che, però, non si vedrebbero approvare un piano di pagamento con rate inferiori ai 300 euro mensili.