La Csa e la Cisl sono pronte ad impugnare al Tar i decreti di nomina dei responsabili dei due nuovi settori. Intanto, il dr. Iannaccone ha chiesto di essere trasferito alla Biblioteca perché ha scoperto che la sua password personale di accesso ai dati tributari era stata fornita a sua insaputa anche ad altri
Sono attesi da un giorno all’altro i decreti con i quali il sindaco Spagnuolo renderà, di fatto, esecutiva la delibera di giunta con cui, ormai un mese fa, furono istituiti il 5° ed il 6° settore all’interno del Comune, ottenuti dallo sdoppiamento dell’Ufficio tecnico e dell’Ufficio economico-finanziario. Il primo cittadino dovrebbe nominare i responsabili dell’Urbanistica e delle Entrate che saranno, rispettivamente, l’arch. Giuseppe Cocchi ed il dr. Enrico Reppucci.
Il riordino, in cantiere da circa sei mesi, dopo le difficoltà di ordine politico, sta incontrando, però, in questo periodo le resistenze dei sindacati dei dipendenti comunali. Particolarmente insoddisfatto è il segretario del Csa Gerardo Canarino, il quale ha rigettato tutte le motivazioni alla base dei cambiamenti: «Quello che avvertiamo noi è uno svilimento del ruolo dei dipendenti comunali che, dopo anni di lavoro in un settore, si vedono sbattuti altrove. Il citato “accrescimento professionale” non regge». Le modifiche, oltre alle riassegnazioni dei dipendenti comunali, riguardano il numero dei settori all’interno dell’ente che, da quattro, passeranno a sei. E proprio le modalità di gestione delle indennità degli stessi è un altro punto che non convince le sigle sindacali poiché non saranno aggiunte somme di denaro: «Il totale messo a disposizione dei capi settore non sarà modificato - ha spiegato ancora Canarino - il che significa che i responsabili percepiranno una cifra procapite minore perché sarà divisa per sei e non per quattro come in passato. Non capiamo il perché». L’ultima riunione sull’argomento si è svolta lunedì scorso e le distanze sono rimaste invariate: «Il sindaco ci ha confermato che non è disposto a rivedere il provvedimento - ha aggiunto il sindacalista - e sia la Csa che la Cisl gli hanno risposto che se andrà avanti a testa bassa impugneremo i decreti davanti al Tar perché non c’è una logica che possa giustificare questa posizione».
Oltre a quella del riordino, però, anche altre questioni tengono banco in questi giorni all’interno del Municipio e riguardano la nomina del nuovo Comandante della Polizia Municipale Domenico Giannetta e il malumori di Walter Iannaccone, responsabile interno del settore tributi che, secondo il riordino, dovrebbe essere rimosso dal suo incarico. Dotato di una password personale per l’accesso e la modifica dei dati, il dr. Iannaccone ha avuto modo casualmente di scoprire di non avere più l’esclusiva della chiave elettronica, ma che era stata, da nove mesi, messa a disposizione di un altro dipendente e di un soggetto esterno al Comune. Questione che ha profondamente scosso Iannaccone, il quale ha chiesto formalmente di essere trasferito presso la Biblioteca comunale.
Per quanto riguarda la vicenda del Comando dei Vigili, invece, è lo stesso Canarino a spiegare: «Siamo di fronte ad una situazione paradossale perché Giannetta è stato nominato comandante mentre Parziale è ancora in servizio. Questo significa che attualmente ad Atripalda ci sono due comandanti...».
Commenti
Walter Iannaccone
p.s.
Nel mio post precedente la fretta mi ha fatto scrivere caNbiare e non cambiare . Merito zero in grammatica.
ICI : 1.748.648,35 di cui 993.475,81 incassati.- la parte restante è stata inviata ad EQUITALIA per la riscossione-
TARSU : 1.598.975,00 di cui 320.647,48 incassati - la parte restante è stata inviata ad EQUITALIA per la riscossione.
Dopo di ciò, per incassare, bisognava solo minacciare con il mitra spianato i contribuenti che con i tempi che corrono e con questa crisi si farebbero anche sparare pur di non pagare ( ma non perchè non vogliono, NON HANNO SOLDI ).
Le liquidazioni sono state effettuate in virtù delle somme effettivamente incassate e per disposizioni legislative.
Questo solo per la contezza della situazione che lei ha rappresentato e alla quale ho risposto senza alcuna voglia di fare polemica. Il mio malumore non è certamente dovuto alla perdita di responsabilità, in quanto è potestà sindacale nominare i responsabili dei servizi; evidentemente si ritiene più valido di me il responsabile che il sindaco provvederà a nominare. Questo è nella logica delle cose.il malumore è riferito solo ed esclusivamente ad una questione di etica e correttezza nei miei riguardi ritenendo che abilitare altri ad un ruolo che fino a quando, non sarò destituito, era solo il mio, non sia del tutto legittimo. Adesso mi aspetto ancora tanti post e di ogni colorazione, accuse di ogni genere alle quali noi dipendenti comunali siamo ogni giorno soggetti ma va bene così, non si può canbiare il mondo nè ne abbiamo la possibilità. Cordiali saluti
Walter Iannaccone
questo tieni e bello, se sai qualcosa lanci solo la pietra, ma il fatto non lo dici mai. Hai forse paura di qualcuno se ti nascondi dietro l'anonimato.?????
Che robba.!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!
questa cosa è comica. molto comica.
la tutela sindacale è una cosa seria e riguarda le persone che sono sfruttate e malpagate, nonostante il loro massimo impegno lavorativo.
Per i nostri dipendenti comunali non c'è traccia di queste condizioni....