Gli erogatori di tagliandi saranno acquistati dal Comune e gestiti da una società esterna, forse la stessa di adesso
Il piano è quello del 2009, approntato dal compianto ten. Colantuoni, con la differenza che sarà applicato gradualmente: la giunta comunale ha tirato fuori dal cassetto il “Nuovo sistema di gestione della sosta a pagamento” che prevede l’installazione di 16 parcometri nel centro della città. Le strade interessate saranno: Via Aversa (2), via Santi Sabino e Romolo (1), via Fiume (2), via Gramsci (2), piazza Cassese e dintorni (3), via Roma (4) e piazza Umberto I (3).
Le aree di sosta regolamentate dai parcometri dovrebbero essere circa la metà di quelle del vecchio piano, ovvero circa 400. La tariffa oraria è fissata in 60 centesimi di euro (con tariffa minima di mezzora, pari a 30 centesimi di euro, e scatti successivi di 5 centesimi ogni 5 minuti), da pagare con monete o con carta prepagata. L’orario di sosta a pagamento è previsto fra le 9 e le 13 e fra le 16 e le 20 (in estate fra le 17 e le 21) di tutti i giorni feriali, mentre nei giorni festivi è previsto solo l’orario antimeridiano. Ma vi dovrebbero essere alcune eccezioni. I residenti di largo Buozzi, per esempio, avranno diritto ad uno sconto del 50% per un unico veicolo ogni nucleo familiare (sarà rilasciato un apposito talloncino da esporre sul parabrezza). La giunta ha già incaricato il comandante dei Vigili urbani, il ten Giannetta, di predisporre tutti gli atti per l’acquisto dei 16 parcometri che, verosimilmente, dovrebbero costare intorno ai 100mila euro, a cui bisognerà aggiungere le spese per l’alimentazione a meno che non saranno acquistati modelli dotati di pannelli solari.
Il vecchio piano prevedeva un incasso annuo di circa 300mila euro che, se confermato nell’impostazione, dovrebbe portare nelle casse comunali circa la metà di quell’importo, ovvero 150mila euro, riuscendo ad ammortizzare in un solo anno i costi di installazione. Tuttavia, secondo i dati di vendita dei grattini, le ore di sosta pagate nel 2013 sono state 120mila, per un incasso complessivo di 60mila euro, di cui i due terzi sono andati alla cooperativa “Punto lavoro” (comprensivi del servizio affissioni) ed un terzo al Comune. Se l’utilizzo delle aree di sosta sarà grosso modo lo stesso, con l’introduzione dei parcometri e portando la tariffa oraria da 50 a 60 centesimi, l’incasso annuale diventerebbe di circa 70mila euro, ovvero la metà di quello stimato. Ad ogni modo, comunque, l’attuale cooperativa che gestisce i parcheggi non sembra ancora tagliata fuori. Attualmente, però, la distribuzione dei grattini lascerebbe molto a desiderare perché in alcune zone della città i rivenditori a posto fisso sono spesso sprovvisti dei tagliandi.
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Quindi occorrerà incentivare la normale retribuzione con una percentuale sulle multe.