Più facile del previsto far quadrare i conti, esentati i redditi zero dalla tassa sui rifiuti. La Xenus ammessa a contribuito ministeriale
Il bilancio di previsione 2014, con un mese di ritardo sulla tabella di marcia, è arrivato giovedì scorso sul tavolo della giunta comunale e, probabilmente, prima di Pasqua arriverà all’esame del Consiglio comunale (anche se l’Anci spinge per far slittare al 31 luglio la scadenza per l’approvazione). Non è stato necessario alcun taglio né alle indennità della giunta, né a quelle dei capiufficio per far quadrare i conti, mentre è stato necessario inserire nuovamente la vendita del Centro servizi nonostante manchino ancora le garanzie (polizza fideiussoria da 2 milioni di euro) che ormai più di un mese fa sono state chieste al potenziale acquirente, la Xenus srl. Ciononostante, il responsabile del servizio economico-finanziario, dr. De Giuseppe, evidentemente convinto che l’operazione sia sostanzialmente andata in porto, per il quinto anno consecutivo ha inserito l’immobile nel bilancio di previsione (anche se è dal 2009 che si sta provando a venderlo).
La Xenus sr, comunque, nei giorni scorsi si è fatta viva trasmettendo una copia del Decreto di concessione delle agevolazioni ottenute dal Ministero dello sviluppo economico. L’azienda farmaceutica, infatti, risulta beneficiaria di un finanziamento ad un tasso agevolato di circa 600mila euro e di un contributo in conto impianti di circa 1,1 milioni di euro per la realizzazione di un programma complessivo di investimenti pari a circa 2,4 milioni di euro nell’ambito dell’unità produttiva prevista alla zona industriale di Avellino, località Pianodardine ed, eventualmente, da realizzare, invece, ad Atripalda.
Per il resto non sono filtrate molte indiscrezioni sai contenuti del bilancio di previsione, quadrato con meno fatica e meno sacrifici di ciò che s’immaginava grazie ad una ulteriore revisione dei residui ed alla previsione di maggiori entrate tributarie nonostante una nuova riduzione di trasferimenti statali. «Siamo stati molto attenti - ha affermato il consigliere delegato Mimmo Landi - a non aumentare l’imposizione tributaria a carico dei cittadini prevedendo, invece, di esentare dal pagamento della tassa sui rifiuti (Tari) coloro i quali hanno un reddito pari a zero. Contestualmente, poi, abbiamo registrato un trend di crescita delle entrate tributarie sia rispetto alle annualità precedenti che rispetto all’ordinario».
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