Giovedì, 13 Mar 25

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
Tu sei qui:

Bilancio e tributi in Aula martedì pomeriggio

Convocato il Consiglio comunale per l’approvazione del Previsionale 2014, ma la trattativa con la Xenus per la vendita del Centro servizi ancora non si è concretizzata

Il sindaco Spagnuolo

Sta per arrivare il giorno del bilancio. Come previsto, infatti, il sindaco Spagnuolo ha convocato il Consiglio comunale per martedì 6 maggio, alle ore 17:00. Una seduta che si preannuncia lunga e complicata perché ci sarà preliminarmente da affrontare tutta la materia tributaria (Tasi, Tari e Imu) che rappresenta uno dei presupposti per la formazione dello strumento contabile, insieme al programma triennale delle opere pubbliche e, soprattutto, al piano di valorizzazione e dismissione dei beni comunali che prevede, fra le altre cose, la vendita del Centro servizi per l’importo di 2,6 milioni di euro entro la fine del 2014.

L’unica trattativa ancora aperta è quella con la Xenus srl anche se sono passati più di due mesi dal 20 febbraio, giorno in cui, alla presenza del notaio avellinese Fabrizio Pesiri, fu chiesto alla azienda romana di produrre la polizza fideiussoria da circa due milioni di euro prima di procedere con il rogito dell’atto di vendita del Centro servizi. Da quel giorno, però, nulla è successo e, a questo punto l’ottimismo che regnava a Palazzo di città aveva ceduto il passo al pessimismo se non alla convinzione che l’affare fosse praticamente saltato. Anche perché, almeno tre settimane fa, sarebbero pervenute al Comune due bozze di fideiussoni, entrambe con lo stesso errore ortografico (granzia invece che garanzia), emesse dalla Confidi (Consorzio di garanzia collettiva fidi) giudicate, almeno inizialmente, irricevibili sia dal delegato al bilancio Landi che dal responsabile del settore finanze, De Giuseppe. E pare che nel frattempo siano divenuti pressoché insormontabili anche i problemi di natura tecnico-urbanistica che hanno sempre caratterizzato la struttura, al punto da essere sprovvista di molti dei certificati previsti per legge.

Insomma, nel bilancio di previsione è stata inserita ancora una volta un’entrata di 2,6 milioni di euro derivante dalla vendita del Centro servizi e ancora una volta forse non si realizzerà, lasciando intatto un buco nei conti del Comune così ampio che nessuna politica di rigore riuscirà mai a colmare. Molti speravano, in effetti, che fra l’approvazione della bozza di bilancio da parte della Giunta comunale avvenuta il 27 marzo scorso e l’approvazione definitiva da parte del Consiglio comunale (6 maggio) si perfezionasse la trattativa di vendita del Centro servizi in modo tale da procedere con la ratifica dello strumento di programmazione economico-finanziaria senza correre alcun rischio, eventualità esclusa anche dal fatto che nella prossima seduta del Consiglio comunale non sono previste le modifiche al Regolamento comunale delle alienazioni necessarie a ridurre dal 40 al 25% l’ammontare dell’acconto per vendite a rate proprio per favorire la trattativa con la Xenus, disposta a versare circa 700mila euro subito, circa 500mila euro dopo un anno e circa 1,5 milioni di euro dopo due anni. A questo punto, comunque, sembra escluso che possano essere prese in considerazione possibili alternative, per esempio una parte della Pineta Sessa o l’ex scuola di San Pasquale, come suggerisce da tempo il consigliere comunale Raffaele La Sala, anche se proprio negli ultimi giorni è stata verificata la possibilità di allegerire ulteriormente la massa debitoria derivante dai residui passivi.

E-mail Stampa PDF

Commenti  

 
#2 Vittorio 2014-05-02 19:32
Con la Xenus, non si è concretizzato e non concretizzerà alcunchè.
 
 
#1 antiquato 2014-04-30 19:19
x me nessuna riforma è possibile:->dov ete solo riformare le vostre "teste:->"