Il primo tratto di via (Re) Manfredi è stato intitolato al noto imprenditore mentre il campo sportivo al papà della consigliera Valentina
Ad Antonio Capaldo, Gerardo Aquino e papa Wojtyla è stato intitolato un pezzo di Atripalda. La giunta comunale, infatti, nei giorni scorsi, ha stabilito di istituire alcuni nuovi toponimi cittadini su richiesta del consigliere delegato alla cultura, Raffaele Barbarisi. In particolare, ad Antonio Capaldo (1906-1978) è stato intitolato il primo tratto di via Manfredi, ovvero quello che separa Piazza Umberto I dalla piccola rotatoria all’intersezione con via Mastroberardino; a Gerardo Aquino (1955-1998) è stato intitolato lo stadio comunale “Valleverde” e a San Giovanni Paolo II (1920-2005) è stata intitolata la piccola piazzetta antistante la chiesa del Carmine (con una deroga prefettizia essendo papa Wojtyla deceduto da meno di dieci anni). In realtà c’è anche una variazione che riguarda via Manfredi, diventata via Re Manfredi (1232-1266), nel tratto fra via Capaldo e via Pianodardine (all’altezza del cimitero cittadino).
Antonio Capaldo è stato sindaco (1970) e consigliere comunale di Atripalda nella seconda metà del secolo scorso. Una sua nota biografica curata dal prof. Raffaele La Sala è pubblicata nel Dizionario biografico degli irpini (la stessa allegata agli atti di giunta stranamente senza che sia stata citata la fonte, poi riconosciuta attraverso una nota pubblicata sul sito internet del Comune) da cui si apprende che Capaldo mostrò sin da giovane spiccate doti commerciali nel settore del vetro, della ferramenta e delle vernici. A 38 anni, invece, aprì ad Atripalda una delle prime sezioni irpine della Democrazia Cristiana, sostenendo prima Scoca, poi Sullo e infine De Mita. Socio fondatore della Società Filoviaria Irpinia, Capaldo fu anche componente della Giunta Camerale, presidente della Camera di Commercio, socio fondatore della Banca Popolare dell’Irpinia, membro della Commissione di sconto del Banco di Napoli e della Commissione pensionistica dell’Inps. Nel 1962, infine, si fece promotore della prima associazione dei commercianti di Atripalda, di cui fu subito presidente.
Gerardo Aquino, invece, papà della consigliera comunale Valentina, è stato a sua volta eletto consigliere comunale nel 1994 e nel 1998. Politico e sindacalista, oltre che odontotecnico affermato, assunse la presidenza agli inizi degli anni Novanta del Sno-Cna di Avellino, l’associazione di categoria più rappresentativa in Irpinia. Morì prematuramente a soli 43 anni durante una partita di calcetto con suoi compagni di partito, il PDS, poi DS, oggi PD.
Commenti
QUESTA E' LA VITA .....CHI HA DATO TANTO PER IL CALCIO ATRIPALDESE...S I TROVA CO NA MANO ANNANZI E UNA ARRETO,PER GLI ATRIPALDESI SEI E SARAI SEMPRE IL GRANDE PRESIDENTE ....DEI GRANDI DERBY CON L'AVELLINO. CON LA NOCERINA..AHHHH CHE FINE. LELLO RITIRATI A FA O ROMITA DETTO ALLA TOTO'.
cosa c'e'di storico in questi personaggi????
VERGOGNA
Mangiatevi pure l'asfalto.
Ma stiamo scherzando davvero......
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA,