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Sosta a pagamento, revocato definitivamente l’appalto alla cooperativa “Punto Lavoro”

Il Comune ha risolto la convenzione stipulata nel 2011 proprio alla vigilia della decisione del Tribunale di Avellino. Il presidente Capaldo: «Non capiamo perché stanno tentando di screditarci»

Gli ex parcheggiatori

Indipendentemente dall’esito della decisione del Tribunale civile, la cooperativa “Punto Lavoro” può già dire definitivamente addio alla gestione dei parcheggi a pagamento: lo ha stabilito il comandante della Polizia municipale, ten. Domenico Giannetta, risolvendo la convenzione stipulata nel 2011. «Affidando la vendita dei grattini agli esercizi commerciali convenzionati ed il controllo al personale della Polizia municipale - si legge nella determina adottata mercoledì scorso - il Comune ha registrato nella gestione diretta dei parcheggi maggiori incassi ed un notevole risparmio di spesa. La cooperativa, fra l’altro, in violazione degli obblighi della convenzione, provvedeva mensilmente e non settimanalmente al versamento di quanto dovuto al Comune. Il verbale di accertamento della Direzione provinciale del lavoro, infine, lascia presumere altre gravi irregolarità ed inadeguatezze organizzative e gestionali. Per tali ragioni - conclude Giannetta - non ricorrono più le condizioni per la proroga dell’affidamento della gestione dei parcheggi a pagamento e servizio affissioni alla cooperativa “Punto Lavoro”».

Dunque i nove soci della cooperativa sono stati definitivamente liquidati, proprio alla vigilia della sentenza che il Tribunale di Avellino emetterà rispetto alla sospensione del servizio stabilita dal Comune alla fine dello scorso mese di febbraio dopo l’accertamento a carico della cooperativa da parte della Direzione provinciale del lavoro. Evidentemente, a questo punto, la controversia servirà solo a stabilire l’eventuale risarcimento del danno o il mancato guadagno dal giorno della sospensione a quello della risoluzione definitiva della convenzione.

Il presidente Antonio Capaldo, però, non condivide né la decisione, né le motivazioni: «Trovo assolutamente inspiegabile la posizione assunta dal comandante Giannetta - esordisce il rappresentante legale della cooperativa -. La convenzione e gli atti successivi prevedevano, infatti, che l’appalto cessasse il giorno in cui sarebbero entrati in funzione i parcometri e quel giorno ancora non è arrivato. Ma ciò che più colpisce e ferisce sul piano personale è sia il riferimento alla periodicità dei versamenti, sia all’accertamento della Direzione provinciale del lavoro. In tre anni è capitato, infatti, solo due volte, e perdipiù quando il Comandante era ancora il ten. Parziale, che gli incassi sono stati versati mensilmente e non settimanalmente, esclusivamente per ragioni di praticità. E sull’accertamento, invece, evidentemente il tenente Giannetta è a conoscenza di fatti che noi ignoriamo se arriva a sostenere che sarebbero state riscontrate altre gravi irregolarità ed inadeguatezze organizzative e gestionali. A noi risulta, invece, il contrario, visto che la multa iniziale di 130mila euro è stata già ridotta di 50mila euro per effetto di una rettifica. Insomma, davvero non ci spieghiamo perché stiano screditando così pesantemente nove lavoratori svantaggiati che vorrebbero solo continuare a lavorare come prima».

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Commenti  

 
#2 atripaldese 2014-06-30 15:57
POVERI ragazzi, nessuno li ha aiutati.
 
 
#1 rc 2014-06-24 11:13
hanno esagerato tantissimo hanno solo fatto danni e qualche povero ragazzo ne ha pagato le conseguenze per colpa di qualcuno che ha fatto strage di soldi e non pagare niente