Il primo cittadino ed il revisore dei bilanci comunali sono attesi giovedì a Napoli. I magistrati pur riconoscendo gli sforzi fatti per ridurre i debiti chiederanno conto soprattutto della mancata vendita del Centro servizi
Il sindaco Spagnuolo ed il revisore dei conti Volino sono stati convocati a Napoli dalla Corte dei Conti. Giovedì 3 luglio il primo cittadino nella veste di rappresentante legale del Comune e il rappresentante dell’organo di certificazione della regolarità tecnica dei bilanci comunali sono attesi in adunanza pubblica, insieme al Comune di Arzano, dove l’ultimo previsionale è stato addirittura approvato con il parere contrario dei revisori dei conti.
I magistrati contabili hanno, evidentemente, bisogno di interloquire solennemente e formalmente con le figure che la legge riconosce come le più rappresentative dell’ente sotto il profilo contabile. Ovviamente qualcosa è successo o sta per succedere. Anche perché il Comune è stato invitato a trasmettere entro ieri, lunedì 30 giugno, eventuali controdeduzioni all’ordinanza convocativa con la quale la Corte ha formalizzato l’invito.
Da ciò che se ne deduce leggendo l'ordinanza sembra che i magistrati contabili, pur riconoscendo all’Amministrazione comunale gli sforzi compiuti per tentare di risanare il bilancio, ritengono che il piano di alienazione immaginato per coprire il disavanzo iniziale di 3,6 milioni di euro, poi sceso a 2,2 milioni di euro, non abbia dato i risultati sperati. E finora così è stato perché la trattativa per la vendita del Centro servizi, per esempio, è davvero diventata una vera e propria telenovela. Ad oggi, infatti, ancora non è stato fatto né un passo avanti, né indietro rispetto a quando, e sono passati diversi mesi, la Xenus srl ha presentato una bozza di fideiussione di 2 milioni di euro rilasciata da Confidi Centrale a garanzia delle rate future che dovrebbe versare per pagare in tre soluzioni l’immobile. Ciò che si sa è che la bozza è stata anche inviata alla Corte dei Conti con la speranza che un magistrato si assumesse la responsabilità di dichiarare se la garanzia fosse sufficiente oppure no, ma da Napoli hanno fatto sapere che non è mestier loro. E tuttavia al Comune devono aver ritenuto che la bozza non sia proprio idonea se, nel frattempo, sembra che sia la segretaria comunale che il sindaco si siano adoperati per favorire il rilascio di una nuova fideiussione da parte di altre compagnie bancarie o assicurative. In ogni caso fatti concreti non ve ne sono stati e la Corte dei Conti chiederà, evidentemente, conto soprattutto della mancata vendita del Centro servizi.
Tuttavia, però, sembra che forse c’è un acquirente per il mercatino di via Caracciolo (ex contrada Santissimo). Allo stato sono solo voci, ma un commerciante atripaldese avrebbe dichiarato di essere interessato all’acquisto dell’immobile per 616mila euro come prevede il bando. Al momento non sono ancora pervenute offerte ufficiali, ma i termini scadono proprio giovedì 3 luglio, cioè proprio mentre il sindaco Spagnuolo ed il revisore Volino ricevono a Napoli la sentenza della Corte.
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