Uno dei requisiti previsti dal bando è finito sotto la lente di ingrandimento. La commissione comunale sta prendendo tempo

Sembra si stia notevolmente complicando l’assunzione al Comune di Atripalda dell’arch. Giuseppina Cerchia, vincitrice, insieme all’arch. Americo Picariello, della selezione per due posti a tempo indeterminato e part-time all’Ufficio tecnico. Nella fase di verifica dei requisiti dichiarati dall’arch. Cerchia nella domanda di partecipazione alle procedure di mobilità volontaria non sarebbe stato ancora definitivamente accertato se la professionista, attualmente, può considerarsi di “ruolo”, cioè assunta a tempo indeterminato, presso l’ente di provenienza, ovvero il Comune di Avellino, condizione necessaria per ottenere l’assunzione al Comune di Atripalda.

In effetti la situazione sembrerebbe un po’ particolare perché se è vero che l’arch. Cerchia, attraverso un attestato dell’Ufficio del Personale del Comune di Avellino, non avrà alcuna difficoltà a dimostrare di rientrare fra gli 11 istruttori direttivi impiegati a tempo determinato del capoluogo “stabilizzati” dalla giunta comunale di Avellino il 22 maggio scorso visto che la delibera non riporta i nominativi, tuttavia nella stessa delibera è specificato che “gli atti consequenziali per l’assunzione a tempo indeterminato nei confronti dei suddetti dipendenti […] verranno posti in essere solamente dopo l’approvazione del Bilancio annuale di previsione per l’esercizio finanziario 2014”. E ciò ancora non è accaduto perché solo nello scorso fine settimana il Consiglio comunale di Avellino stato è convocato per l’approvazione del Bilancio di previsione 2014.

Insomma, il ritardo accumulato dal capoluogo per l’approvazione del previsionale, il cui termine è via via slittato dal 30 giugno, al 31 luglio e infine al 30 settembre, si starebbe rivelando fatale per il trasferimento dell’arch. Cerchia dal Comune di Avellino a quello di Atripalda. La vicenda è seguita, ovviamente, con particolare scrupolo dalla commissione comunale esaminatrice formata dalla segretaria comunale, dott.ssa Clara Curto, e dai capisettore ing. Silvestro Aquino e dr. Enrico Reppucci, assistiti dalla vicesegretaria comunale, dott.ssa Katia Bocchino, nel ruolo di segretario, che hanno il compito di verificare e certificare il possesso dei requisiti prima di chiudere definitivamente le procedure di assunzione.

Ma anche la parte politica non sembrerebbe del tutto indifferente alla vicenda visto l’interessamento personale del vicesindaco Tuccia, col quale l’arch. Cerchia ha spesso e proficuamente collaborato con i progetti di “Agenda 21” e “Alvanite quartiere laboratorio” passando per la direzione dei lavori di riqualificazione del “Centro Aprea” di contrada Novesoldi.