Avviata la procedura espropriativa, la convenzione firmata dalla famiglia Palma ed il Comune prevede una tariffa oraria di 50 centesimi
Con la pubblicazione del decreto di esproprio dei diritti di servitù del 17 ottobre scorso è entrata nel vivo la procedura attuativa per la realizzazione di un parcheggio pubblico a pagamento nell’area antistante il Distretto sanitario di via Manfredi, nell’area attualmente destinata a parcheggio libero e gratuito.
I proprietari del suolo, ovvero la famiglia Palma, hanno intenzione di realizzare oltre 120 aree di sosta a pagamento, due terzi delle quali in un’area privata, senza vincoli ed in parte soggetta ad una servitù di parcheggio e passaggio carrabile a favore della Palma Costruzioni srl, proprietaria dell’immobile fittato all’Asl, e l’altro terzo dei parcheggi in un’area privata ma vincolata a parcheggio ad uso pubblico dal vigente Piano regolatore generale (evidentemente immaginato a servizio della scuola) ed in parte soggetta ad una servitù di parcheggio e passaggio carrabile a favore di Sellitto Francesco, titolare delle attività commerciali antistanti (Centro estetico “Capriccio di Venere” e Pic Bar).
Poiché il Comune, evidentemente per ragioni di cassa, in 15 anni non ha mai proceduto all’esproprio del suolo vincolato per farne un parcheggio ad uso pubblico, la famiglia Palma si è proposta per dare attuazione al vincolo imposto dal Prg, realizzando e gestendo il parcheggio in tutta l’area di sua proprietà.
Il progetto, approvato con due diverse delibere di giunta fra luglio ed agosto dello scorso anno (fu necessario rettificare la prima delibera per approvare una modifica al progetto iniziale e perché il comandante della Polizia municipale, ten. Giannetta, fu erroneamente coinvolto nella procedura amministrativa), prevede l’installazione di due sbarre automatizzate, una all’ingresso (appena dopo l’acceso ai box della proprietà Rescigno) e una all’uscita (in prossimità del fronte strada), con un percorso carrabile pressoché circolare lungo circa 200 metri.
Già registrata all’Agenzia delle Entrate, inoltre, la relativa convenzione stipulata tra ila famiglia Palma ed il Comune per la gestione che prevede, fra le altre cose, il pagamento, in favore dei proprietari, della tariffa oraria di 50 centesimi applicata nelle altre zone della città.
In virtù di tale convenzione è stato quindi adottato il richiamato decreto di esproprio, emesso dai responsabili dei settori Lavori pubblici e Urbanistica il 17 ottobre scorso, finalizzato ad espropriare, in realtà, non la proprietà dell’area, messa volontariamente a disposizione dai proprietari, ma solo i diritti di servitù di passaggio e parcheggio sia della Palma Costruzioni srl che di Sellitto Francesco, senza peraltro prevedere alcun indennizzo per gli espropriati.
Dunque, dopo anni di parcheggio gratuito, gli utenti saranno nuovamente costretti a pagare per recarsi con l’auto al Distretto sanitario di via Manfredi.