La giunta ha fatto marcia indietro sull’assunzione dello Specialista in attività contabili mentre ha proceduto alla definitiva cancellazione del settore affidato alla vicesegretaria Bocchino
Il cerchio intorno ai dipendenti comunali si è chiuso. Nell’ultima settimana, infatti, sono stati pubblicati i due attesi provvedimenti che da un lato completavano il “riordino” degli uffici e dall’altro interrompevano le procedure in corso per l’assunzione del responsabile dell’Ufficio Anagrafe. E cominciando proprio da quest’ultimo punto, è stato necessario attendere il 12 novembre, ovvero dodici giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, per conoscere ufficialmente la decisione dell’Amministrazione di revocare il concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di uno “Specialista in servizi demografici”, ovvero del responsabile dell’Ufficio Anagrafe, ruolo che fra qualche giorno andrà ad occupare in pianta stabile l’arch. Giuseppe Cocchi proveniente dal settore Urbanistica, dopo le note vicende che lo hanno contrapposto per mesi all’assessore delegato Luigi Tuccia.
La revoca del concorso è stata ufficialmente comunicata dalla responsabile (ancora per poco) del settore Affari Generali, dott.ssa Katia Bocchino, con un avviso pubblicato sul sito internet del Comune che fa riferimento ad una decisione assunta dalla giunta il 5 novembre ma non ancora pubblicata e, dunque, ancora senza una motivazione.
Nei giorni scorsi, comunque, è stato reso noto un altro provvedimento che riguarda l’organizzazione degli uffici comunali, assunto dalla giunta su proposta dell’assessore delegato Fabiola Scioscia, che integra il precedente, già di per sé piuttosto incisivo e pesante. E si è avuta la conferma di quanto già circolava da diverso tempo, cioè della totale cancellazione del settore Affari Generali, prima spacchettato in tanti servizi e poi fatto sparire, con la dott.ssa Katia Bocchino che mentre conserverà il ruolo di vicesegretaria perderà la posizione apicale, destinata ancora non si sa bene a fare cosa visto che tutti gli uffici che facevano prima riferimento a lei sono stati assegnati ai suoi ex colleghi capisettore. Al dr. De Giuseppe, infatti, responsabile del settore Finanze, sono stati assegnati gli uffici del Personale (Vecchione), Politiche sociali (Pagliuca) e Polo culturale (Giovino); all’ing. Aquino, responsabile del settore Lavori pubblici, sono stati assegnati gli uffici dell’Istruzione (De Rogatis) oltre a quelli del Patrimonio (Imparato) già annessi precedentemente; al dr. Reppucci, infine, responsabile del settore Entrate, sono stati assegnati gli uffici degli Affari generali (Giuditta), Demografico (Cocchi) e, si suppone, la Segreteria con il Protocollo (Berardino e Baciarelli) e le Notifiche (Iandoli) anche se non è specificato nella delibera. Una riorganizzazione che comporterà non solo la riduzione da sei a cinque e la relativa rinumerazione dei settori, ma anche una diversa distribuzione delle indennità attualmente ammontanti complessivamente a circa 65mila euro lordi all’anno fra indennità di posizione (50.500 euro) e di risultato (compresa fra 5.000 e 12.500 euro) spettanti ai capisettore e di responsabilità (8.800 euro) spettanti ai dipendenti per l’esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità.
Ancora nulla si sa, invece, sul destino del comandante dei Vigili urbani, ten. Giannetta e se risulteranno vere le indiscrezioni circa l’imminente approvazione di un bando per l’assunzione di un nuovo comandante. L’unica cosa certa, al momento, è che è slittato al 4 dicembre il termine prima fissato al 19 novembre per presentare domanda di mobilità volontaria esterna per il posto di Vigile urbano a cui rinunciò prima ancora di entrare in servizio l’agente Antonio Cardillo sul finire del 2013.
Commenti
Non deponete per niente bene.
Quale risparmio si è fatto?
Hanno preferito accettare due tecnici che già lavoravano e non dare un posto di lavoro ad un disoccupato. Bella cosa.