Il Comune ha acquistato, con fondi europei, 984 compostiere domestiche da 310 litri da distribuire ad altrettanti cittadini che vogliono abbattere la Tassa sui rifiuti
Una famiglia di quattro persone che occupa un appartamento di cento metri quadrati con giardino di almeno trecento metri quadrati potrà arrivare a pagare 280 euro di Tari anziché gli attuali 370 euro, con una riduzione massima del 30% sulla quota variabile (raccolta e smaltimento), se avvierà efficacemente la pratica del compostaggio domestico: è questo il senso e l’obiettivo dell’iniziativa assunta dall’Amministrazione comunale, portata avanti dall’assessore all’Ambiente, Antonio Prezioso, che andrà in vigore in via sperimentale nel 2015.
Il progetto di autorecupero domestico della frazione umida mediante la pratica dell’autocompostaggio (processo biologico di ossidazione), finanziato dalla Comunità Europea attraverso la Regione Campania per la somma complessiva di 110mila euro, di cui 60mila destinati all’acquisto di 984 compostiere domestiche da 310 litri, dovrebbe coinvolgere potenzialmente circa mille famiglie atripaldesi che risiedono in case uni o bifamiliari con annessa area a verde di almeno 300 mq. e che si impegneranno, sottoscrivendo un’apposita convenzione, a non produrre più rifiuti organici (frazione umida, sfalci erbosi, residui vegetali, foglie e potature) perché verranno trasformati in compost (fertilizzante) da utilizzare nel proprio giardino attraverso apposite compostiere domestiche.
Il Consiglio comunale all’unanimità alcuni giorni fa ha approvato sia il Regolamento che la riduzione della Tari (che sarà riconosciuta a consuntivo fra un minino del 10% ad un massimo del 30% sulla quota variabile stabilito sulla base del risparmio totale ottenuto) mentre nei prossimi giorni, attraverso appositi avvisi, i cittadini interessati, purché in regola col pagamento della Tari e residenti in abitazioni che dispongono di almeno 300 mq. di giardino o superficie scoperta, potranno presentare la richiesta di adesione, firmare la convenzione, frequentare un corso e ritirare la compostiera in comodato d’uso gratuito.
«Un passo ulteriore che va nella direzione della politica della riduzione dei rifiuti - ha dichiarato l’assessore Prezioso -, un obiettivo ambizioso che serve per aiutare l'ambiente in cui viviamo e a razionalizzare la spesa relativa al costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’obiettivo, infatti, è duplice: incentivare ulteriormente la raccolta differenziata e diminuire la spesa per lo smaltimento dei rifiuti».
Due anni fa, all’epoca in cui fu redatto il primo progetto, fu ipotizzato un risparmio in minori oneri di smaltimento di circa 18.000 euro all’anno con il progetto a regime, cioè coinvolgendo circa mille famiglie.
Commenti
Questi soldi spesi male, potevano servire ad aggiustare strade e marciapiedi rotti come a via Aversa, vico CARLO ecc,ecc.
Soldi spesi male.