Mercoledì, 12 Mar 25

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I votanti del sondaggio bocciano il sindaco Laurenzano

Esito impietoso: quasi l’80% è insoddisfatto dell’Amministrazione. La domanda di questa settimana è: Se poteste rivoltare chi scegliereste?

I votanti sono stati 207

Un giudizio severo, molto severo, per il sindaco Laurenzano e la sua giunta è quello che emerge dal sondaggio lanciato sul nostro sito internet ilsabato.com chiuso mercoledì sera: circa l’80% dei votanti (207) è dell’opinione che l’operato dell’Amministrazione nella prima parte del mandato sia stata negativa, addirittura molto negativa per il 60%. I risultati, pubblicati in pagina, sono inequivocabili e dovrebbero suggerire al primo cittadino di tenerne conto per cercare, evidentemente, di mettere in campo un’azione amministrativa più soddisfacente. Solo il 21% dei votanti, infatti, ritiene che Laurenzano sia stato all’altezza del compito assegnatogli, il che fa supporre che anche molti di coloro i quali gli diedero fiducia nel 2007 (Laurenzano vinse le elezioni col 48%) si sono probabilmente pentiti. Ma se fin qui i numeri sono impietosi, la riflessione che si apre leggendo i commenti che in molti casi hanno accompagnato i voti si fa più articolata. Emerge, infatti, che spesso l’opinione negativa si forma soprattutto perché è stata la squadra di governo (assessori e consiglieri) a deludere le aspettative. Laurenzano sicuramente finisce sul banco degli imputati, ma con lui un po’ tutti gli altri che non hanno saputo o voluto aiutarlo a fare meglio. Al sindaco, cioè, viene in alcuni casi riconosciuta l’attenuante dell’inesperienza anche se qualcuno non gli perdona l’ostinazione con cui ha cercato ed ottenuto la candidatura nel 2007 promettendo un’inversione di rotta politica che non c’è ancora stata ed il giudizio forse più severo finisce per colpire quegli amministratori con maggiore esperienza o maggiori competenze specifiche che, stando ai votanti, non sono stati in grado di spingere e alimentare un’azione efficace di governo. Quanto alle conclusioni che si possono trarre dal sondaggio si evince che per molti, avendo evidentemente già maturato un giudizio compiuto, sarebbe meglio scrivere il prima possibile la parola fine, per altri, invece, Laurenzano dovrebbe rimboccarsi le maniche e darci dentro, impegnandosi magari a tempo pieno nel ruolo di sindaco, lasciando perdere le polemiche e illudendosi un po’ meno che, in fondo, vada tutto bene. In alcuni casi, poi, il giudizio sostanzialmente negativo coinvolge anche le opposizioni consiliari, non ritenute in grado da un lato di contrastare efficacemente la maggioranza e dall’altro di rappresentare una seria alternativa. Tuttavia, il commento forse più amaro di tutti è quello di chi ha perso la fiducia sia nei partiti che nella società civile, non riuscendo ad intravedere una prospettiva nuova. E quando si comincia a perdere anche la speranza nel futuro vuol dire che si sta imboccando una strada senza uscita. Col sondaggio di questa settimana, invece, in attesa che l’attualità ci suggerisca un argomento sul quale coinvolgere i nostri lettori, tentiamo di stimolare il dibattito proprio sul futuro partendo dal passato, dalle elezioni del 2007. La domanda è: Se poteste rivotare chi scegliereste? Le risposte possibili sono, ovviamente, i nomi dei candidati a sindaco di allora più quella che li esclude tutti. Non è un esercizio di retorica, ma semplicemente il tentativo di capire quanto i cittadini atripaldesi si sentano realmente rappresentati e quanto siano, attraverso i commenti, eventualmente inclini a suggerire altre strade, altri metodi di partecipazione e selezione della cosiddetta classe dirigente. Un modo, insomma, per inviare dei segnali, di tracciare un percorso che nel 2012 (dissesto finanziario permettendo) culminerà nell’individuazione di chi dovrà assumere in sé la responsabilità di una collettività che appare disorientata, sfiduciata e stanca.

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