Nel bilancio è prevista una cifra doppia per gli stipendi degli amministratori. Il delegato alle finanze Landi: Oggi percepiamo gli stessi soldi di Capaldo
Si è parlato praticamente solo dell’aumento delle indennità di sindaco e assessori nell’ultima seduta di Consiglio comunale, convocata d’urgenza dal sindaco Spagnuolo per approvare le ultime variazioni di bilancio. L’argomento è stato lungamente dibattuto perché nel bilancio pluriennale, ovvero quello relativo alle annualità 2015 e 2016, è prevista una somma doppia rispetto a quella attuale per le indennità della giunta, il che fa ritenere, appunto, che sindaco e assessori abbiano tutte le intenzioni di raddoppiarsi lo “stipendio”.
A sollevare la questione è stato il gruppo dell’Udc: «Se non si voleva il raddoppio delle indennità già da gennaio - ha detto l’ex assessore Giuseppe Spagnuolo - e magari si voleva solo evidenziare la differenza fra quanto percepito e quanto prevede la legge era necessario incrementare di pari importo uno dei capitoli di entrata, magari abbassando la pressione fiscale sui cittadini. Ed, invece, tutto lascia supporre che effettivamente la giunta voglia raddoppiarsi le indennità, interrompendo un comportamento virtuoso e anche poco pubblicizzato che tutti gli assessori hanno praticato negli ultimi 15 anni».
Anche la consigliera di “Piazza Grande”, Nunzia Battista, ha alimentato il dubbio: «Se il sindaco e la giunta non hanno intenzione di raddoppiarsi l’indennità non devono fare altro che dirlo chiaramente e impegnarsi sin d’ora a devolvere la differenza fino alla fine del mandato».
L’assessore al bilancio Mimmo Landi non ha voluto accettare la sfida: «L’eventuale aumento delle indennità sarà stabilito di volta in volta. Ma è meschino agitare questa vicenda: oggi si percepisce la stessa indennità che percepiva l’ex sindaco Capaldo con la sua capacità reddituale…».
Ed è stata la volta di Massimiliano Del Mauro di Forza Italia: «L’intervento di Landi è sconnesso, perché non ammettete che state pensando di aumentarvi l’indennità? Avete tentato di mascherare la decisione e siete stati scoperti. E personalmente non avrei nulla in contrario, segnatamente per quella del sindaco che, suppongo, penalizzi la propria attività professionale per esercitare la propria carica».
E il consigliere Massimiliano Strumolo, sempre di ForzaItalia, ha chiesto, retoricamente: «Ma eravate obbligati a farlo?!».
E, infine, anche il consigliere socialista Ulderico Pacia ha condannato la scelta: «Sono convinto che siccome la nuova normativa sta allontanando il rischio del dissesto non avete resistito alla tentazione di aumentarvi le indennità».
Il consigliere Spagnuolo dell’Udc è nuovamente intervenuto dopo la risposta dell’assessore Landi: «Negli ultimi 15 anni sono stati lasciati nelle casse comunali 750mila euro di indennità, se voi non avete intenzione di farlo dovreste dirlo apertamente. La meschinità è di chi vuole fare le cose, ma non vuole che si sappia in giro. Due anni fa abbiamo chiesto ai cittadini di fare i sacrifici aumentando le tasse perché occorrevano risorse aggiuntive, oggi anziché abbassare le aliquote fiscali si raddoppiano le indennità».
«Non lo chiamerei raddoppio - ha detto, invece, il sindaco Spagnuolo - ma adeguamento, e posso assicurare che nei prossimi mesi le indennità non cambieranno». Il suo vice Tuccia è stato, invece, più possibilista: «Attualmente percepisco 550 euro al mese, a gennaio si vedrà». Più categorico l’assessore Prezioso: «Non ci sarà alcuna variazione». E di nuovo il sindaco: «A gennaio non ci sarà alcuna variazione». Anche il consigliere Pascarosa, infine, ha escluso aumenti: «La legge lo consente, ma non accadrà. Anche se personalmente non vedrei alcun problema perché svolgiamo il nostro ruolo in maniera leale e schietta, mettendo a disposizione tutte le nostre competenze».
Il bilancio, e dunque, la previsione di un raddoppio del capitolo di spesa destinato alle indennità degli amministratori è stato approvato con un solo voto di scarto: tutte le minoranze hanno votato contro, con dichiarazione di voto: «Spagnuolo e il PD si aumentano le indennità e non abbassano le tasse - ha dichiarato il capogruppo dell’Udc, Dimitri Musto -. L’Amministrazione non intende rispettare l’impegno assunto con la città sul contenimento del carico fiscale». «Nessun assessore finora ha mai pensato di aumentarsi le indennità e la legge non è cambiata» ha dichiarato, invece, Ulderico Pacia. Mentre Del Mauro ha precisato che: «Le precisazioni fornite in Aula sono state assolutamente inutili». «Abbiamo tutti capito quali sono le vostre intenzioni» ha chiosato la consigliera Battista mentre l’assessore Landi ha tenuto a chiarire, alla fine, che la Tasi diminuirà gradualmente del 5% all’anno nei prossimi due anni, ma l’Udc parlava di Imu e addizionale Irpef, ovvero le tasse aumentate per contribuire ad evitare il dissesto finanziario.